MODENANTIQUARIA - XXXVII MOSTRA DI ALTO ANTIQUARIATO

MODENANTIQUARIA - XXXVII MOSTRA DI ALTO ANTIQUARIATO

Dal 10 al 18 Febbraio 2024 la Galleria Enrico sarà presente a Modenantiquaria, Mostra di Alto Antiquariato patrocinata da Associazione Antiquari d’Italia e FIMA, quartiere Modena Fiere.
Modenantiquaria è la manifestazione di riferimento per chi ricerca l’eccellenza d’alto antiquariato e ama confrontarsi con una offerta ampia e diversificata.
I grandi Protagonisti dell’Antiquariato saranno presenti a Modena con il meglio delle loro collezioni valorizzando qualità e serietà delle loro proposte.
Modenantiquaria è la manifestazione dove arte passione e affari si muovono bene insieme: preziosissimi i capolavori che le più illustri Gallerie d’Antiquariato portano ogni anno a Modena; opere spesso anche inedite.
La XXXVII Edizione di Modenantiquaria che si terrà dal 10 al 18 febbraio 2024 saprà stupire per la qualità e la raffinatezza dei pezzi esposti.

Sede della mostra: Quartiere Fieristico ModenaFiere - Via Virgilio, 90 – Modena

Orari della mostra: Da Lunedì a Mercoledì dalle 15.00 alle 19.00
Da Giovedì a Domenica dalle 10.30 alle 19.00

INFO:
www.modenantiquaria.it



PIETRO GAUDENZI

PIETRO GAUDENZI

Attraverso una selezione di capolavori provenienti da collezioni private, la mostra, realizzata grazie alla collaborazione delle gallerie Berardi (Roma), Enrico (Milano-Genova) e Antichità Giglio (Milano), indaga gli aspetti nodali della produzione del pittore genovese Pietro Gaudenzi (Genova 1880 – Anticoli Corrado 1955).
Formatosi tra La Spezia e Genova, apprendendo dal maestro Cesare Viazzi una particolare abilità nella resa dell’incarnato, Gaudenzi si trasferisce a Roma ventiquattrenne grazie al pensionato artistico “Duchessa di Galliera”. Nella Capitale frequenta gli artisti residenti a Villa Strohl-Fern e lì fa l’incontro più importante della sua vita: quello con Candida Toppi, affascinante modella d’arte proveniente da Anticoli Corrado, allora località prediletta da pittori, scultori e letterati. Ottenuti i primi successi – nel 1911 il Comune di Roma gli acquista il dipinto I priori, nel 1916 la Galleria Nazionale d’Arte Moderna la Deposizione – richiama l’attenzione di facoltosi collezionisti lombardi, che lo invitano a trasferirsi a Milano. Con la scomparsa prematura della sua compagna, la sua figurazione, a metà tra il materismo di Antonio Mancini e il tonalismo della pittura veneta del Cinquecento, approda a una visione fortemente spirituale che, da quel momento in poi, caratterizzerà tutta la sua produzione.
Un volume a cura di Manuel Carrera, pubblicato a corredo della mostra, ripercorrerà il percorso del pittore ponendo l’accento sul suo vissuto e sulle connessioni con il panorama artistico del suo tempo, attraverso documenti inediti e un ricco apparato iconografico.
Sede della mostra: Enrico Gallerie d'Arte, Via Garibaldi 29R, Genova
Durata: Dal 20 Novembre 2023 al 22 Dicembre 2023
Orari: dal martedì al sabato 10.30 - 13 / 14.30 - 19.00
Info: genova@enricogallerie.com - Tel. 010.2470150



AMART 2023 - L'ANTIQUARIATO E' A MILANO

AMART 2023 - L'ANTIQUARIATO E' A MILANO

Dal 8 al 12 Novembre 2023 la Galleria Enrico sarà presente ad AMART presso il Museo della Permanente a Milano.
L’antiquariato oggi esercita sempre più interesse e seduzione anche all’esterno del mondo dei collezionisti e dell’arredamento: sono sempre più numerose, infatti, le richieste di oggetti di arte antiquaria anche da parte di un pubblico giovane ed eterogeneo.
Ecco perché il ritorno del fascino “contemporaneo” trasmesso dall’antiquariato ha guidato lo stile e la comunicazione di AMART 2023: oltre le tendenze e le tecnologie moderne, l’antiquariato continua a offrire un modo unico per esplorare un ampio patrimonio culturale e arricchire le nostre vite con oggetti che vantano una storia e un’anima.
Il Museo della Permanente, gioiello neoclassico dell’architettura milanese, ospita anche quest’anno AMART. La scorsa edizione ha attirato l’eccellenza del settore, con circa 70 espositori: esperti dell’antiquariato che hanno presentato una selezione di dipinti, sculture, mobili, preziosi, argenti, tappeti e molti altri oggetti di altissimo pregio collezionistico e artistico. Un’offerta che, al di là del valore commerciale, rende merito alla grandezza dell’arte e alla professionalità degli antiquari stessi, divulgatori di una profonda tradizione culturale che oggi assume un’inedita connotazione di contemporaneità.

Orari della mostra:
Mercoledì – Sabato | ore 11.00 – 20.30
Domenica | ore 11.00 – 19.30

INFO:
www.amart-milano.com



LA PITTURA IN LIGURIA FRA '800 E '900

LA PITTURA IN LIGURIA FRA '800 E '900

Dal 5 ottobre al 18 novembre 2023, la Galleria Enrico presenterà una Collettiva di Pittura ligure tra '800 e '900 nella sede di Genova, in Via Garibaldi 29R.
L'ampia rassegna comprende dipinti di Giorgio Belloni, Giuseppe Cominetti, Antonio Discovolo, Pietro Dodero, Alberto Issel, Alfredo Luxoro, Federico Maragliano, Evasio Montanella, Benedetto Musso, Plinio Nomellini, Giuseppe Pennasilico, Ernesto Rayper, Enrico Reycend, Oscar Saccorotti, Paolo Stamaty Rodocanachi, Giuseppe Sacheri, Alberto Salietti e altri.
Sede della mostra: Enrico Gallerie d'Arte, Via Garibaldi 29R, Genova
Durata: Dal 05 ottobre 2023 al 18 novembre 2023
Orari: dal martedì al sabato 10.30 - 13 / 14.30 - 19.00
Info: genova@enricogallerie.com - Tel. 010.2470150



MODENANTIQUARIA - XXXVI MOSTRA DI ALTO ANTIQUARIATO

MODENANTIQUARIA - XXXVI MOSTRA DI ALTO ANTIQUARIATO

Dal 11 al 19 Febbraio 2023 la Galleria Enrico sarà presente a Modenantiquaria, Mostra di Alto Antiquariato patrocinata da Associazione Antiquari d’Italia e FIMA, quartiere Modena Fiere.
Modenantiquaria è la manifestazione di riferimento per chi ricerca l’eccellenza d’alto antiquariato e ama confrontarsi con una offerta ampia e diversificata.
I grandi Protagonisti dell’Antiquariato saranno presenti a Modena con il meglio delle loro collezioni valorizzando qualità e serietà delle loro proposte.
Modenantiquaria è la manifestazione dove arte passione e affari si muovono bene insieme: preziosissimi i capolavori che le più illustri Gallerie d’Antiquariato portano ogni anno a Modena; opere spesso anche inedite.

La XXXVI Edizione di Modenantiquaria che si terrà dall'11 al 19 febbraio 2023 saprà stupire per la qualità e la raffinatezza dei pezzi esposti.

Sede della mostra: Quartiere Fieristico ModenaFiere, via Virgilio 90 – Modena
Orari della mostra: Da Lunedì a Mercoledì dalle 15.00 alle 19.00
Da Giovedì a Domenica dalle 10.30 alle 19.00

INFO:
www.modenantiquaria.it

info@modenantiquaria.it



ANTIQUA - MOSTRA MERCATO DI ARTE ANTICA - XXXII EDIZIONE

ANTIQUA - MOSTRA MERCATO DI ARTE ANTICA - XXXII EDIZIONE

Dal 28 gennaio al 5 febbraio 2023 la Galleria d’Arte Enrico di Milano-Genova prenderà parte
alla XXXII Edizione di Antiqua, Genova, Magazzini del Cotone con un’importante selezione di opere
della pittura in Liguria tra ’800 e ‘900, in parte inedite al grande pubblico, che sarà affiancata da una
mostra monografica sul pittore Pompeo Mariani, lombardo ma ligure di adozione, e da alcuni
capolavori di due protagonisti di rilievo internazionale, Giovanni Boldini e Federico Zandomeneghi.
Si parte da un nucleo centrale di opere dei maggiori interpreti del divisionismo in Liguria, a
partire dalle significative presenze di Plinio Nomellini e Gaetano Previati. Del primo è presente una
tela degli anni ‘20, compiuta a Capri, un grande affresco dalla gestualità impressionista, luminoso e
ipercromatico, dove ogni elemento del paesaggio – gli archi di pietra e un rigoglioso pergolato dove
sostano due asini e due scherzose fanciulle - diventa luce e colore. Del secondo, una Maternità
riferibile ai primi anni del suo soggiorno a Lavagna, dal 1901, caratterizzata da una scomposizione
cromatica in lunghe, filiformi pennellate anticipatrici della pittura futurista: Boccioni vi scorgeva il
raggiungimento delle dissonanze cromatiche moderne.
Il Levante ligure, con i suoi pendii scoscesi a strapiombo sul mare, è condensato in due tele di
Rubaldo Merello e Antonio Discovolo. Nel primo, il promontorio di Portofino è trasfigurato in una
materia allucinata dal sole e infiammata da colori dominanti, il rosa crepuscolare e il blu cobalto,
inverosimili eppure così reali, dove la componente simbolista e mistica della natura, derivata da
Segantini, si avvicina a inquietudini fauve. Nel secondo, l’eco del divisionismo permane nei violetti e
nei gialli che filtrano, tra le fronde, in una scena campestre pervasa di silenzio e serenità (Sole calante,
1922).
Ancora, colpisce il divisionismo del tutto personale di Giuseppe Cominetti, dalle pennellate
lunghe e vibranti, in un grande olio della sua tarda stagione parigina, Portatrici di ceste, 1926, dove
suggestioni mitologiche e simboliste si uniscono a una ricerca dinamica futurista per la ripetizione
gestuale delle figure, che si stagliano come sagome ieratiche contro un fondo di luce.
Su un altro registro, tra filosofia, psicologia e simbolismo, si muove il divisionismo di Sexto
Canegallo. Esasperazione mistica, appartenente alla serie sugli stati d’animo d’ispirazione
boccioniana, nel 1920 suscitò clamore tra il pubblico parigino per l’ermetico simbolismo e la tensione
inquieta delle figure avviluppate in spire ascensionali e curvilinee, non distanti dall’esperienza
futurista.

Sede della mostra: Genova, Porto Antico, Magazzini del Cotone
Durata: Dal 28 Gennaio al 5 Febbraio 2023
Orari: Feriali 14 - 20 - Festivi e Prefestivi 10 - 20
Info: genova@enricogallerie.com - Tel. 348.2645257



Milano. Da romantica a scapigliata, dal 22 ottobre 2022 al 12 marzo 2023 ( prolungata fino al 10 Aprile 2023 )

Milano. Da romantica a scapigliata, dal 22 ottobre 2022 al 12 marzo 2023 ( prolungata fino al 10 Aprile 2023 )

LA MOSTRA.
Attraverso una settantina di capolavori eseguiti dai maggiori protagonisti della cultura figurativa ottocentesca attivi a Milano, la rassegna che il Comune di Novara, Fondazione Castello e METS Percorsi d’Arte propongono per l'autunno 2022 si prefigge di illustrare i mutamenti susseguitesi nella città meneghina tra i secondi anni dieci e gli anni ottanta dell’Ottocento.
Decenni turbolenti nei quali Milano ha visto la caduta del Regno d’Italia napoleonico, la costituzione del Regno Lombardo Veneto e la seconda dominazione austriaca, le prime rivolte popolari e le guerre d’indipendenza che nel 1859 avrebbero portato alla liberazione.
Le trasformazioni che già in epoca teresiana avevano iniziato a modificarne sensibilmente l’aspetto monumentale ed urbanistico erano proseguite senza soluzione di continuità durante gli anni della Repubblica Cisalpina, del Regno d’Italia, della Restaurazione e del Risorgimento e avevano fatto di Milano una città moderna, bellissima, crocevia di genti, di culture, di arte.
Una città elegante che avrebbe continuato a rinnovarsi anche nei decenni post-unitari, si pensi alla demolizione del Coperto dei Figini in Piazza Duomo (1864), alla costruzione della Galleria Vittorio Emanuele e all’ideazione della Piazza del Teatro, nel 1865 battezzata Piazza della Scala, all’abbattimento del Rebecchino (1875). Una città culturalmente assai vivace, frequentata da viaggiatori stranieri e abitata da un facoltoso ceto borghese, ma nel contempo anche un luogo in cui le differenze sociali cominciavano via via a farsi sempre più marcate e nella quale gran parte della popolazione viveva in povertà.
Il percorso espositivo sarà articolato in sezioni che seguiranno l’andamento delle sale del Castello Visconteo Sforzesco e ripercorrerà l’evoluzione della pittura lombarda dal Romanticismo alla Scapigliatura, fenomeno culturale nato a Milano negli anni sessanta che coinvolgeva poeti, letterati, musicisti, artisti uniti da una profonda insofferenza nei confronti delle convenzioni della società e della cultura borghese.

INFORMAZIONI E ORARI:
Martedì - domenica 10,00 – 19,00
(la biglietteria chiude alle 18,00)
Aperture straordinarie: martedì 1 novembre, giovedì 8 e lunedì 26 dicembre, domenica 1, venerdì 6 e domenica 22 gennaio
Chiuso: sabato 24, domenica 25 e sabato 31 dicembre

BIGLIETTI:
- Intero € 14,00
- Ridotto € 10,00 (Visitatori dai 20 ai 26 anni e over 65, Soci TCI Touring Club e FAI, Soci di "Abbonamento Musei Lombardia Valle d'Aosta", Giornalisti con tesserino ODG con bollino dell’anno in corso non accreditati dall’ufficio stampa, Soci di altri enti convenzionati muniti di tessera, Insegnanti di scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado; Clienti di Banco BPM muniti di tessera bancomat o carta di credito nominative; Dipendenti di Banco BPM; Promozione famiglia: Accompagnatori, massimo 2, di ragazzi dai 6 ai 19 anni; Promozione cupola: visitatori della Cupola di San Gaudenzio; Promozione Giannoni: visitaori della Galleria Giannoni
- Ridotto Gruppi € 10,00 Gruppi composti da almeno 10 persone
- Ridotto Ragazzi € 6,00 (Ragazzi dai 6 ai 19 anni)
- Gratuito (Minori di 6 anni, Disabili muniti di certificazione, Guide turistiche abilitate con tesserino di riconoscimento, Giornalisti accreditati dall'Ufficio Stampa, Insegnanti accompagnatori di scolaresche composte da almeno 10 studenti, Soci di “Abbonamento Musei Piemonte Valle d'Aosta" e "Abbonamento Musei Formula Extra”)

PROMOZIONI E CONVENZIONI:
Promozione famiglia: hanno diritto al biglietto ridotto gli accompagnatori (massimo 2) di ragazzi dai 6 ai 19 anni
Promozione Cupola: i visitatori della mostra avranno diritto di accesso alla Cupola di San Gaudenzio con biglietto ridotto; i visitatori della Cupola avranno diritto di accesso alla mostra con biglietto ridotto.

Galleria Giannoni: i visitatori della mostra avranno diritto di accesso alla Galleria Giannoni con biglietto gratuito. Link: http://www.metsarte.it/

PROLUNGATA FINO AL 10 - 04 - 2023



AMART - ANTIQUARIATO A MILANO

AMART - ANTIQUARIATO A MILANO

AMART è la rassegna promossa dall’Associazione Antiquari Milanesi che è diventata, dopo il successo di pubblico e di critica delle edizioni 2018 e 2019, il punto di riferimento per il mercato antiquario ed artistico italiano ed internazionale, nucleo pulsante per riscoprire il valore e la bellezza dell’arte in tutte le sue espressioni.

19-23 OTTOBRE 2022 | Museo della Permanente

Mercoledì – Sabato | ore 11.00 – 20.30
Domenica | ore 11.00 – 19.30



Paolo Stamaty Rodocanachi e la Pittura in Liguria tra '800 e '900

Paolo Stamaty Rodocanachi e la Pittura in Liguria tra '800 e '900

Con Pini sul mare, 1921, prodomo di Novecento, Carlo Carrà cristallizza nel paesaggio ligure una nuova rappresentazione mitica della natura. Il mare solidificato, i volumi giotteschi della casa e della montagna, l’evocazione di un senso di sospensione temporale e di solitudine saranno ricorrenti nell’opera di un gruppo eterogeneo di artisti che si accosteranno al clima Novecento in Liguria.

Il terzo volume dei Quaderni dell’Ottocento è dedicato al Novecento in Liguria con un omaggio a Paolo Stamaty Rodocanachi, tra i pittori liguri quello che meglio ha saputo collegare all’atmosfera magica del dopoguerra il richiamo per l’antico, rivisitando la rivoluzionaria sintesi tonale della pittura di paesaggio del secolo che lo ha preceduto.

Bosco di betulle, con sui si apre il catalogo, è un traguardo tra i più alti raggiunti dal giovane pittore greco-genovese, artista colto che in questo insolito scorcio delle foreste del vicino Monte Beigua richiama le atmosfere argentee del nord, Gustave Klimt e Carl Larsson, presenti a Venezia nel 1910 e a Roma nel 1911, per l’aspirazione ascensionale e la chiarità di una visione illuminata da riverberi lenticolari e striature di luce fredda, ma anche alla dimensione eterea e fluttuante, in assenza di ombre e peso corporeo, dell’arte dell’estremo oriente.

Dalla campagna di Arenzano, dove si stabilisce dal 1930 insieme alla moglie Lucia Morpurgo, scrittrice, amica e traduttrice segreta tra gli altri di Montale e Sbarbaro, le sue geometrie incontrano le improvvise variazioni di un paesaggio collocato tra la pianura azzurrina del cielo e solo raramente del mare e i ripidi pendii degli uliveti attraversati da impervie strade. La prospettiva è aerea e il senso dello spazio è dilatato in una luce pervasiva e totale che tinge di ocra il muraglione di una strada, di rosa e di bianchi le case, di verdi argentei gli ulivi protesi al cielo. I pali della luce, gli alberi dalle ramificazioni spoglie, i muri di cinta degli orti, le strade tortuose di terra battuta, le case, tutto si traduce in forme pure, cilindri, cubi o parallelepipedi riportati in geometria piana dalle ombre, anch’esse emanazione di luce e colore secondo quella magistrale sintesi di accordi tonali già conquistata da Rayper e dai “grigi”. Nei suoi paesaggi, sempre solitari, domina il silenzio. Alle tonalità intense si lega una materia essenziale, concisa come i titoli dei suoi quadri, Meriggio o Oliveti, due dipinti presentati alla Biennale di Venezia nel 1934 e nel 1936. La sua pittura, talvolta tirata fino al non finito, tenderà a una progressiva spoliazione naturalistica e ad atmosfere sempre più terse e metafisiche.

Sul versante opposto, quello levantino, Chiavari e Portofino, la corrente novecentista in Liguria incontrerà significative espressioni in Emanuele Rambaldi e Pietro Dodero, sulla spinta della solida presenza di Alberto Salietti, patrocinatore e segretario del movimento della Sarfatti e presente a Chiavari sin dagli anni dieci.

Ne La canzone d’Italia, capolavoro presentato alla prima mostra di Novecento a Parigi, nel 1926, Salietti condensa le due anime del movimento in direzione di un “ritorno all’ordine”, tra arcaismo semplificato e senso classico e monumentale della figura: davanti a scarni volumi giotteschi, dilatati in una straniante prospettiva divergente, che ribalta anche sul piano la fuga della strada, si stagliano due figure in grande scala rispetto allo spazio reale per enfatizzare, come in Carrà, il senso retorico della narrazione.

Sede della mostra:
Genova - Enrico Gallerie d’Arte
Via Garibaldi 29R
Genova

Durata della mostra:
6 Ottobre - 29 ottobre 2022 (Inaugurazione: Giovedì 6 Ottobre 2022, ore 18)

Orari di apertura:
Da martedì a sabato, 10-13 e 14.30-19



32° BIAF - BIENNALE INTERNAZIONALE DELL'ANTIQUARIATO DI FIRENZE

32° BIAF - BIENNALE INTERNAZIONALE DELL'ANTIQUARIATO DI FIRENZE

32° BIENNALE INTERNAZIONALE DELL'ANTIQUARIATO DI FIRENZE

Dal 24 settembre al 2 ottobre 2022 la Galleria Enrico sarà presente alla Biennale di Firenze, Stand n. 69 .
Firenze accoglie le eccellenze d’arte e dell’antiquariato riunite a Palazzo Corsini sul Lungarno. “Un museo in vendita”, lo definisce Fabrizio Moretti, Segretario Generale della Biennale Internazionale dell’Antiquariato alla sua quarta direzione.
75 gallerie internazionali propongono non meno di 4.500 opere di varia tipologia tutte accuratamente vagliate dall’autorevole Vetting; la commissione scientifica che conta esperti di ogni settore artistico e consente al compratore di acquistare in sicurezza.
L’inaugurazione ufficiale si terrà il sabato 24 settembre alle ore 10.30 nel Salone dei Cinquecento alla presenza del Sindaco Dario Nardella e delle autorità cittadine e sarà preceduta da tre giorni di preview dedicate ai collezionisti e ai direttori dei musei e alla stampa e da una attesissima cena di gala in “black tie”. I fuochi d’artificio illumineranno l’Arno e Palazzo Corsini il 22 settembre dalle ore 23,00 a ritmo di musica.
La 32ma edizione segna i 63 anni di attività della Biennale, un traguardo che gli organizzatori hanno voluto festeggiare riconfermando la Florence Art Week, un ricco programma di eventi (inaugurazione il 24 settembre) tutti a portata di una passeggiata nel cuore di Firenze. Coinvolte molte gallerie della città che propongono mostre aperte anche la sera, Musei pubblici e collezioni private, 30 boutique del centro storico che accoglieranno i clienti in modo speciale.
La BIAF è parte integrante della storia del collezionismo in Italia nel secondo dopo guerra (1959). Moltissimi sono gli antiquari che hanno legato la loro storia professionale alla Biennale e altrettante sono le collezioni che si sono formate a seguito di acquisti avvenuti tra gli stand della fiera.
Il programma culturale della BIAF, dal 26 al 30 settembre, accoglierà nel Salone del Trono, numerose presentazioni di libri e conferenze legate alla storia e al mercato dell’arte.
Agli storici premi per la Pittura e la Scultura più belli esposti in Mostra, si aggiunge per il secondo anno consecutivo, un nuovo riconoscimento: il “Premio per le arti decorative o di design” grazie alla sponsorizzazione di Ronald S. Lauder, che lo assegnerà nel corso della Biennale, su una terna di opere segnalate da un’apposita giuria. L’importo di Euro 25.000 consentirà il restauro di alcune opere d’arte decorativa appartenenti al patrimonio culturale pubblico. E’ esplicito desiderio della Biennale, sottolinea il segretario Generale Fabrizio Moretti, “promuovere e sostenere il restauro di quelle opere che difficilmente troverebbero una sponsorizzazione perché meno famose
Inoltre mercoledì 28 settembre alle ore 16.00 nel Salone del Trono di Palazzo Corsini verrà consegnato il “Lorenzo d’oro”, realizzato dal Maestro Marcello Guasti (Firenze 1924 – Bagno a Ripoli 2019).
Gli allestimenti di Palazzo Corsini saranno per la terza volta curati dal designer Matteo Corvino.
Per la prima volta una mostra dedicata all’arte antica guarda con interesse alle nuove tecnologie aprendo al metaverso, alla Neuroestetica e agli NFT. In partnership con EY Italia, sarà proposta una mostra virtuale tridimensionale dove gli utenti potranno interagire e toccare con mano le 14 opere premiate dal 2007 al 2019.

Il programma completo è consultabile al sito: www.biaf.it - Biennale – Mostra Mercato Internazionale dell’Antiquariato



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