MODENANTIQUARIA - XXXVII MOSTRA DI ALTO ANTIQUARIATO

MODENANTIQUARIA - XXXVII MOSTRA DI ALTO ANTIQUARIATO

Dal 10 al 18 Febbraio 2024 la Galleria Enrico sarà presente a Modenantiquaria, Mostra di Alto Antiquariato patrocinata da Associazione Antiquari d’Italia e FIMA, quartiere Modena Fiere.
Modenantiquaria è la manifestazione di riferimento per chi ricerca l’eccellenza d’alto antiquariato e ama confrontarsi con una offerta ampia e diversificata.
I grandi Protagonisti dell’Antiquariato saranno presenti a Modena con il meglio delle loro collezioni valorizzando qualità e serietà delle loro proposte.
Modenantiquaria è la manifestazione dove arte passione e affari si muovono bene insieme: preziosissimi i capolavori che le più illustri Gallerie d’Antiquariato portano ogni anno a Modena; opere spesso anche inedite.
La XXXVII Edizione di Modenantiquaria che si terrà dal 10 al 18 febbraio 2024 saprà stupire per la qualità e la raffinatezza dei pezzi esposti.

Sede della mostra: Quartiere Fieristico ModenaFiere - Via Virgilio, 90 – Modena
Orari della mostra: Da Lunedì a Mercoledì dalle 15.00 alle 19.00
Da Giovedì a Domenica dalle 10.30 alle 19.00

PIETRO GAUDENZI

PIETRO GAUDENZI

Attraverso una selezione di capolavori provenienti da collezioni private, la mostra, realizzata grazie alla collaborazione delle gallerie Berardi (Roma), Enrico (Milano-Genova) e Antichità Giglio (Milano), indaga gli aspetti nodali della produzione del pittore genovese Pietro Gaudenzi (Genova 1880 – Anticoli Corrado 1955).
Formatosi tra La Spezia e Genova, apprendendo dal maestro Cesare Viazzi una particolare abilità nella resa dell’incarnato, Gaudenzi si trasferisce a Roma ventiquattrenne grazie al pensionato artistico “Duchessa di Galliera”. Nella Capitale frequenta gli artisti residenti a Villa Strohl-Fern e lì fa l’incontro più importante della sua vita: quello con Candida Toppi, affascinante modella d’arte proveniente da Anticoli Corrado, allora località prediletta da pittori, scultori e letterati. Ottenuti i primi successi – nel 1911 il Comune di Roma gli acquista il dipinto I priori, nel 1916 la Galleria Nazionale d’Arte Moderna la Deposizione – richiama l’attenzione di facoltosi collezionisti lombardi, che lo invitano a trasferirsi a Milano. Con la scomparsa prematura della sua compagna, la sua figurazione, a metà tra il materismo di Antonio Mancini e il tonalismo della pittura veneta del Cinquecento, approda a una visione fortemente spirituale che, da quel momento in poi, caratterizzerà tutta la sua produzione.
Un volume a cura di Manuel Carrera, pubblicato a corredo della mostra, ripercorrerà il percorso del pittore ponendo l’accento sul suo vissuto e sulle connessioni con il panorama artistico del suo tempo, attraverso documenti inediti e un ricco apparato iconografico.
Sede della mostra: Enrico Gallerie d'Arte, Via Garibaldi 29R, Genova
Durata: Dal 20 Novembre 2023 al 22 Dicembre 2023
Orari: dal martedì al sabato 10.30 - 13 / 14.30 - 19.00
Info: genova@enricogallerie.com - Tel. 010.2470150

AMART 2023 - L'ANTIQUARIATO E' A MILANO

AMART 2023 - L'ANTIQUARIATO E' A MILANO

Dal 8 al 12 Novembre 2023 la Galleria Enrico sarà presente ad AMART presso il Museo della Permanente a Milano.
L’antiquariato oggi esercita sempre più interesse e seduzione anche all’esterno del mondo dei collezionisti e dell’arredamento: sono sempre più numerose, infatti, le richieste di oggetti di arte antiquaria anche da parte di un pubblico giovane ed eterogeneo.
Ecco perché il ritorno del fascino “contemporaneo” trasmesso dall’antiquariato ha guidato lo stile e la comunicazione di AMART 2023: oltre le tendenze e le tecnologie moderne, l’antiquariato continua a offrire un modo unico per esplorare un ampio patrimonio culturale e arricchire le nostre vite con oggetti che vantano una storia e un’anima.
Il Museo della Permanente, gioiello neoclassico dell’architettura milanese, ospita anche quest’anno AMART. La scorsa edizione ha attirato l’eccellenza del settore, con circa 70 espositori: esperti dell’antiquariato che hanno presentato una selezione di dipinti, sculture, mobili, preziosi, argenti, tappeti e molti altri oggetti di altissimo pregio collezionistico e artistico. Un’offerta che, al di là del valore commerciale, rende merito alla grandezza dell’arte e alla professionalità degli antiquari stessi, divulgatori di una profonda tradizione culturale che oggi assume un’inedita connotazione di contemporaneità.

Orari della mostra:
Mercoledì – Sabato | ore 11.00 – 20.30
Domenica | ore 11.00 – 19.30

LA PITTURA IN LIGURIA FRA '800 E '900

LA PITTURA IN LIGURIA FRA '800 E '900

Dal 5 ottobre al 18 novembre 2023, la Galleria Enrico presenterà una Collettiva di Pittura ligure tra '800 e '900 nella sede di Genova, in Via Garibaldi 29R.
L'ampia rassegna comprende dipinti di Giorgio Belloni, Giuseppe Cominetti, Antonio Discovolo, Pietro Dodero, Alberto Issel, Alfredo Luxoro, Federico Maragliano, Evasio Montanella, Benedetto Musso, Plinio Nomellini, Giuseppe Pennasilico, Ernesto Rayper, Enrico Reycend, Oscar Saccorotti, Paolo Stamaty Rodocanachi, Giuseppe Sacheri, Alberto Salietti e altri.
Sede della mostra: Enrico Gallerie d'Arte, Via Garibaldi 29R, Genova
Durata: Dal 05 ottobre 2023 al 18 novembre 2023
Orari: dal martedì al sabato 10.30 - 13 / 14.30 - 19.00
Info: genova@enricogallerie.com - Tel. 010.2470150

MODENANTIQUARIA - XXXVI MOSTRA DI ALTO ANTIQUARIATO

MODENANTIQUARIA - XXXVI MOSTRA DI ALTO ANTIQUARIATO

Dal 11 al 19 Febbraio 2023 la Galleria Enrico sarà presente a Modenantiquaria, Mostra di Alto Antiquariato patrocinata da Associazione Antiquari d’Italia e FIMA, quartiere Modena Fiere.
Modenantiquaria è la manifestazione di riferimento per chi ricerca l’eccellenza d’alto antiquariato e ama confrontarsi con una offerta ampia e diversificata.
I grandi Protagonisti dell’Antiquariato saranno presenti a Modena con il meglio delle loro collezioni valorizzando qualità e serietà delle loro proposte.
Modenantiquaria è la manifestazione dove arte passione e affari si muovono bene insieme: preziosissimi i capolavori che le più illustri Gallerie d’Antiquariato portano ogni anno a Modena; opere spesso anche inedite.
La XXXVI Edizione di Modenantiquaria che si terrà dall'11 al 19 febbraio 2023 saprà stupire per la qualità e la raffinatezza dei pezzi esposti.

Sede della mostra: Quartiere Fieristico ModenaFiere, via Virgilio 90 – Modena
Orari della mostra: Da Lunedì a Mercoledì dalle 15.00 alle 19.00
Da Giovedì a Domenica dalle 10.30 alle 19.00

ANTIQUA - MOSTRA MERCATO DI ARTE ANTICA - XXXII EDIZIONE

ANTIQUA - MOSTRA MERCATO DI ARTE ANTICA - XXXII EDIZIONE

Dal 28 gennaio al 5 febbraio 2023 la Galleria d’Arte Enrico di Milano-Genova prenderà parte
alla XXXII Edizione di Antiqua, Genova, Magazzini del Cotone con un’importante selezione di opere
della pittura in Liguria tra ’800 e ‘900, in parte inedite al grande pubblico, che sarà affiancata da una
mostra monografica sul pittore Pompeo Mariani, lombardo ma ligure di adozione, e da alcuni
capolavori di due protagonisti di rilievo internazionale, Giovanni Boldini e Federico Zandomeneghi.
Si parte da un nucleo centrale di opere dei maggiori interpreti del divisionismo in Liguria, a
partire dalle significative presenze di Plinio Nomellini e Gaetano Previati. Del primo è presente una
tela degli anni ‘20, compiuta a Capri, un grande affresco dalla gestualità impressionista, luminoso e
ipercromatico, dove ogni elemento del paesaggio – gli archi di pietra e un rigoglioso pergolato dove
sostano due asini e due scherzose fanciulle - diventa luce e colore. Del secondo, una Maternità
riferibile ai primi anni del suo soggiorno a Lavagna, dal 1901, caratterizzata da una scomposizione
cromatica in lunghe, filiformi pennellate anticipatrici della pittura futurista: Boccioni vi scorgeva il
raggiungimento delle dissonanze cromatiche moderne.
Il Levante ligure, con i suoi pendii scoscesi a strapiombo sul mare, è condensato in due tele di
Rubaldo Merello e Antonio Discovolo. Nel primo, il promontorio di Portofino è trasfigurato in una
materia allucinata dal sole e infiammata da colori dominanti, il rosa crepuscolare e il blu cobalto,
inverosimili eppure così reali, dove la componente simbolista e mistica della natura, derivata da
Segantini, si avvicina a inquietudini fauve. Nel secondo, l’eco del divisionismo permane nei violetti e
nei gialli che filtrano, tra le fronde, in una scena campestre pervasa di silenzio e serenità (Sole calante,
1922).
Ancora, colpisce il divisionismo del tutto personale di Giuseppe Cominetti, dalle pennellate
lunghe e vibranti, in un grande olio della sua tarda stagione parigina, Portatrici di ceste, 1926, dove
suggestioni mitologiche e simboliste si uniscono a una ricerca dinamica futurista per la ripetizione
gestuale delle figure, che si stagliano come sagome ieratiche contro un fondo di luce.
Su un altro registro, tra filosofia, psicologia e simbolismo, si muove il divisionismo di Sexto
Canegallo. Esasperazione mistica, appartenente alla serie sugli stati d’animo d’ispirazione
boccioniana, nel 1920 suscitò clamore tra il pubblico parigino per l’ermetico simbolismo e la tensione
inquieta delle figure avviluppate in spire ascensionali e curvilinee, non distanti dall’esperienza
futurista.

Sede della mostra: Genova, Porto Antico, Magazzini del Cotone
Durata: Dal 28 Gennaio al 5 Febbraio 2023
Orari: Feriali 14 - 20 - Festivi e Prefestivi 10 - 20
Info: genova@enricogallerie.com - Tel. 348.2645257

Milano. Da romantica a scapigliata - dal 22 ottobre 2022 al 12 marzo 2023

A cura di Elisabetta Chiodini.

Castello di Novara, dal 22 ottobre 2022 al 12 marzo 2023

Comitato scientifico: Elisabetta Chiodini, Niccolò D’Agati, Fernando Mazzocca, Sergio Rebora

AMART - ANTIQUARIATO A MILANO

AMART - ANTIQUARIATO A MILANO - 19-23 OTTOBRE 2022 MUSEO DELLA PERMANENTE

Paolo Stamaty Rodocanachi e la Pittura in Liguria tra '800 e '900

Paolo Stamaty Rodocanachi e la Pittura in Liguria tra '800 e '900

Con Pini sul mare, 1921, prodomo di Novecento, Carlo Carrà cristallizza nel paesaggio ligure una nuova rappresentazione mitica della natura. Il mare solidificato, i volumi giotteschi della casa e della montagna, l’evocazione di un senso di sospensione temporale e di solitudine saranno ricorrenti nell’opera di un gruppo eterogeneo di artisti che si accosteranno al clima Novecento in Liguria.

Il terzo volume dei Quaderni dell’Ottocento è dedicato al Novecento in Liguria con un omaggio a Paolo Stamaty Rodocanachi, tra i pittori liguri quello che meglio ha saputo collegare all’atmosfera magica del dopoguerra il richiamo per l’antico, rivisitando la rivoluzionaria sintesi tonale della pittura di paesaggio del secolo che lo ha preceduto.

Bosco di betulle, con sui si apre il catalogo, è un traguardo tra i più alti raggiunti dal giovane pittore greco-genovese, artista colto che in questo insolito scorcio delle foreste del vicino Monte Beigua richiama le atmosfere argentee del nord, Gustave Klimt e Carl Larsson, presenti a Venezia nel 1910 e a Roma nel 1911, per l’aspirazione ascensionale e la chiarità di una visione illuminata da riverberi lenticolari e striature di luce fredda, ma anche alla dimensione eterea e fluttuante, in assenza di ombre e peso corporeo, dell’arte dell’estremo oriente.

Dalla campagna di Arenzano, dove si stabilisce dal 1930 insieme alla moglie Lucia Morpurgo, scrittrice, amica e traduttrice segreta tra gli altri di Montale e Sbarbaro, le sue geometrie incontrano le improvvise variazioni di un paesaggio collocato tra la pianura azzurrina del cielo e solo raramente del mare e i ripidi pendii degli uliveti attraversati da impervie strade. La prospettiva è aerea e il senso dello spazio è dilatato in una luce pervasiva e totale che tinge di ocra il muraglione di una strada, di rosa e di bianchi le case, di verdi argentei gli ulivi protesi al cielo. I pali della luce, gli alberi dalle ramificazioni spoglie, i muri di cinta degli orti, le strade tortuose di terra battuta, le case, tutto si traduce in forme pure, cilindri, cubi o parallelepipedi riportati in geometria piana dalle ombre, anch’esse emanazione di luce e colore secondo quella magistrale sintesi di accordi tonali già conquistata da Rayper e dai “grigi”. Nei suoi paesaggi, sempre solitari, domina il silenzio. Alle tonalità intense si lega una materia essenziale, concisa come i titoli dei suoi quadri, Meriggio o Oliveti, due dipinti presentati alla Biennale di Venezia nel 1934 e nel 1936. La sua pittura, talvolta tirata fino al non finito, tenderà a una progressiva spoliazione naturalistica e ad atmosfere sempre più terse e metafisiche.

Sul versante opposto, quello levantino, Chiavari e Portofino, la corrente novecentista in Liguria incontrerà significative espressioni in Emanuele Rambaldi e Pietro Dodero, sulla spinta della solida presenza di Alberto Salietti, patrocinatore e segretario del movimento della Sarfatti e presente a Chiavari sin dagli anni dieci.

Ne La canzone d’Italia, capolavoro presentato alla prima mostra di Novecento a Parigi, nel 1926, Salietti condensa le due anime del movimento in direzione di un “ritorno all’ordine”, tra arcaismo semplificato e senso classico e monumentale della figura: davanti a scarni volumi giotteschi, dilatati in una straniante prospettiva divergente, che ribalta anche sul piano la fuga della strada, si stagliano due figure in grande scala rispetto allo spazio reale per enfatizzare, come in Carrà, il senso retorico della narrazione.

Sede della mostra:
Genova - Enrico Gallerie d’Arte
Via Garibaldi 29R
Genova

Durata della mostra:
6 Ottobre - 29 ottobre 2022 (Inaugurazione: Giovedì 6 Ottobre 2022, ore 18)

Orari di apertura:
Da martedì a sabato, 10-13 e 14.30-19

DA SACCOROTTI A SIROTTI - Liguria fiorita

DA SACCOROTTI A SIROTTI - Liguria fiorita

Con la mostra Da Saccorotti a Sirotti. Liguria fiorita, che si terrà nella sede di Via Garibaldi 29r a Genova, Enrico Gallerie d’Arte rende omaggio a Euroflora e ad alcuni protagonisti della pittura floreale del novecento in Liguria e non solo. Tra i liguri c’è Oscar Saccorotti (1898-1986), pittore, incisore e decoratore romano ma genovese d’adozione, qui presente con tre dipinti che ripercorrono un trentennio di attività, dall’esperienza di Novecento a una lirica visione naturalistica. I fiori della Liguria e il paesaggio di quella terra trovano un’intima adesione, più tardi, nella pittura di Raimondo Sirotti (1934-2017), tra i protagonista della pittura italiana contemporanea, consacrato alla celebre mostra Abstraction in Italy 1930- 1980 tenutasi alla Estorick Collection di Londra nel 2012. Con un passo indietro ci addentriamo nell’universo floreale di Galileo Chini (1873-1956), pittore fiorentino a contatto con i toscani che soggiornarono in Liguria, come Plinio Nomellini. Artista poliedrico, oltre che pittore ceramista, illustratore, decoratore e scenografo, nel suo repertorio è centrale il tema floreale, prima assorbito tramite l’esperienza liberty, da lui introdotta in Italia, poi orientato verso un nuovo sentimento della natura dopo un viaggio in Siam, l’odierna Thailandia, fra il 1911 e il 1913. Il nostro viaggio floreale si addentra nell’opera di alcuni protagonisti della pittura ligure del primo novecento. Pietro Gaudenzi (1880-1955), genovese di nascita ma milanese e romano d’adozione, è presente con due straordinarie tele di fiori dalla smagliante tavolozza vibrata da spessori cromatici che emulano il bassorilievo, tra richiamo neo-seicentesco o manciniano, per il chiaroscuro risentito e il fondo cupo, e l’ebrezza di una pittura d’impianto classico e verista. Il veneto Lino Perissinotti (1897-1967), arrivato negli anni trenta a Lavagna e poi stabilitosi a Chiavari, declina la natura morta di fiori in toni delicati e in una struttura solida, dove è quasi più predominante lo spazio e l’ordine geometrico rispetto al centrale e raccolto bouquet di fiori, secondo una sensibilità arcaizzante in clima Novecento. Aurelio Craffonara (1875-1945), viaggiatore infaticabile e superbo acquarellista, ci riconduce alle atmosfere en plein air colpite dalla luce che lui sapeva magistralmente catturare nel bianco del foglio, puntellate dalle precise note di colore di un pergolato fiorito o della vegetazione di un rigoglioso giardino mediterraneo. Di tutt’altra specie, infine, sono le declinazioni naturalistiche di Sexto Canegallo (1892-1966), qui presente con un olio e due pastelli che dimostrano la sua originale sintesi, tra divisionismo e simbolismo, attraverso una ridondanza di linee e cromie – parallele, sinuose e dai toni attutiti - che decifrano gli elementi naturali, l’acqua, gli alberi, l’erba, in sensazioni soggettive, una sorta di interiore astrazione luminosa e dinamica. Sede della mostra: Enrico Gallerie d’Arte Via Garibaldi, 29 R - Genova. Date: dal 28 aprile al 7 maggio 2022. Orari: da Martedì a Sabato 10.30 - 13.00 , 14.30 - 19.00 .

ANTIQUA - MOSTRA MERCATO DI ARTE ANTICA - XXXI EDIZIONE

Dal 5 al 13 febbraio 2022 la Galleria d’Arte Enrico di Milano-Genova parteciperà alla XXXI
Edizione di Antiqua, Genova, Magazzini del Cotone con un’importante selezione di ottanta opere
della pittura italiana dell’800 e ‘900, inedite al grande pubblico, che raccoglie capolavori delle
principali realtà pittoriche nazionali, in particolare ligure, toscana, lombarda, piemontese e veneta.
Si parte dai macchiaioli con un’interpretazione lirica della costa livornese di Giovanni Fattori, il
caposcuola, una tavoletta sintetica e dai pochi e caldi toni, per poi passare a Telemaco Signorini, il
più impressionista tra i toscani, e Silvestro Lega, il più lirico, rispettivamente con un dipinto
settignanese e uno scorcio di Bath, Inghilterra, e un bellissimo ritratto di fanciullo di profilo. Infine,
Ludovico Tommasi, allievo di Lega, con un’opera di fine secolo, una scena di mietitura bagnata di luce
e priva di ombre, che già rivela un assorbimento delle novità divisioniste.
Si passa poi alla pittura piemontese con Lorenzo Delleani, dal fare denso e smagliante, e Enrico
Reycend, con due straordinarie vedute del porto di Genova e del porto di Savona dalle vibrazioni
francesizzanti trattenute da un marcato chiaroscuro.
Giovanni Boldini, il più celebre tra i peintres italiens a Parigi, ci conduce nella scena
internazionale con un acquerello realizzato en plein air lungo la Senna. Ci riporta alle atmosfere
orientali Alberto Pasini, pittore parmigiano di grande immaginazione e dal cromatismo ricco e acceso,
mentre il fiorentino Galileo Chini ci restituisce delicate atmosfere floreali con un olio degli anni ’20 di
squisita bellezza per intonazione cromatica e vibrazione pittorica.
La scuola lombarda è rappresentata da Pompeo Mariani e Giorgio Belloni, entrambi liguri di
adozione, e dalle loro vivide impressioni del Mar Ligure, turbolente e di gusto francesizzante, quelle
del primo, e ricche di impasti lucidi e contrastati, quelle del secondo.
La scuola ligure è largamente rappresentata dai migliori interpreti dell’800 e del ‘900. Si va dalle
tele di Ernesto Rayper e Serafino De Avendaño, fondatori della moderna scuola di paesaggio, con i
loro scorci remoti intrisi di mistero e liricità, alle splendide vedute costiere dei protagonisti del
realismo del secondo ‘800, Angelo Costa, Andrea Figari e Giuseppe Sacheri, quest’ultimo presente
con un suggestivo plenilunio sul mare di dimensioni monumentali.
Con Antonio Varni e Giovanni Battista Torriglia, invece, si entra nella dimensione popolare della
pittura di genere, con due suggestive tele raffiguranti, la prima, un giovane marinaio che inalbera la
bandiera della nave, non privo di simbolismo (da cui il titolo dialettale Ghe voeu a rimonta), la
seconda, un falegname al lavoro in una scena di interno da cui entra una luce di ispirazione
fiamminga.
La nuova esperienza divisionista in Liguria si apre con Plinio Nomellini e Gaetano Previati,
fondatori e teorici del movimento, con una tela tarda del primo, compiuta all’Isola d’Elba, intrisa di
un simbolismo e un cromatismo acceso e vibrante, e un grande vaso di fiori del secondo, la cui
scomposizione cromatica in filamenti pittorici anticipa il futurismo.
Rubaldo Merello, pittore solitario e visionario, trasfigura il motivo pittorico, la costa vertiginosa
di San Fruttuoso, in una materia allucinata dal sole e infiammata da colori innaturali e complementari,
mentre nel divisionismo più ortodosso di Giuseppe Cominetti, qui presente con due piccoli oli di
figura, permangono le suggestioni mitologiche e simboliste degli anni parigini.
Sede della mostra: Genova, Porto Antico, Magazzini del Cotone
Durata: Dal 05 Febbraio al 13 Febbraio 2022
Orari: Feriali 14 - 20 - Festivi e Prefestivi 10 - 20
Info: enricogallerie@iol.it - Tel. 010-2470150

www.antiquagenova.it

IL VERO E L'IMPRESSIONE NELLA PITTURA IN ITALIA TRA '800 E '900

IL VERO E L'IMPRESSIONE NELLA PITTURA IN ITALIA TRA '800 E '900

Dal 25 ottobre la Galleria presenterà nella sua sede di Milano una collettiva di pittura italiana del XIX secolo.
La rassegna presenta opere di alcuni tra i più importanti autori del nostro Ottocento: Alberto Pasini, Federico Zandomeneghi, Guglielmo Ciardi, Angelo Morbelli, Giacomo Favretto, Francesco Paolo Michetti e altri.

Sede della mostra: Enrico Gallerie d'Arte, Via Senato 45, Milano
Durata: Dal 25 ottobre 2021 al 18 dicembre 2021
Orari: lunedì 10 - 15.30 - da martedì a venerdì 10 - 13 / 14 - 19
Info: enricogallerie@iol.it - Tel. 02.87235752

RUBALDO MERELLO E LA PITTURA IN LIGURIA TRA '800 E '900

RUBALDO MERELLO E LA PITTURA IN LIGURIA TRA '800 E '900

Quanti colori ha il blu? Quanta luce si nasconde sotto l’erba rosa nella mattina di una giornata che promette di diventare felice? La Liguria è una tavolozza. Il vento del mare porta fogliame viola nei pini ritorti, memoria di tutti i soli che il mare ha ingoiato. La Liguria è memoria e desiderio che riverbera la luce verissima dei dolori e delle gioie che mille maestri non potrebbero dipingere. La Liguria è una tela ruvida dove tutto ciò che c’è già dall’inizio dei tempi può sempre prendere forme nuove. La Liguria è un quadro inverosimile e incredibile, verniciato con la patina salata delle sue vedute e incorniciato nell’oro del sole, che si stupisce ogni giorno.
Questo secondo volume dei Quaderni dell’ottocento è dedicato alla pittura ligure e si apre con un gruppo straordinario di dieci dipinti divisionisti di Rubaldo Merello, pittore solitario e visionario, ossessionato da un unico soggetto, il Promontorio di Portofino, trasfigurato in una materia allucinata dal sole e infiammata da colori dominanti, i rosa crepuscolari e i blu elettrici, inverosimili eppure così reali, e percossa da inquiete sciabolate rosso-violetto come le due tele straordinarie esposte da Aberto Grubicy nel Salon des Peintres Divisionnistes Italiens di Parigi del 1907, qui eccezionalmente ripresentate al pubblico.
Ancora, è il divisionismo del tutto personale di Giuseppe Cominetti e Domenico Guerello a colpire gli occhi per l’intensità di luce e colore, attraverso la pittura filamentosa e vivida del primo, che condensa in due piccoli oli di figura le suggestioni mitologiche e simboliste degli anni parigini, e la sintesi geometrica e mentale del secondo, in una tela dal taglio quadrato inconsueto, giocata sul forte controluce tra le fronde di un albero e la veduta aerea su cui si staglia ieratico, permeata di una luce diafana e violetta quasi metafisica.
Su un altro registro, di dimensioni monumentali, si muove il divisionismo di Antonio Discovolo e Sexto Canegallo. La grande tela del primo è un capolavoro che ricorda Seraut per il chiarore cromatico, l’atmosfera immobile e classica, e la chiarezza e verità con cui la vita campestre è ricreata. Le due tele del pittore sestrese, invece, per l’ermetico simbolismo e la tensione inquieta delle figure avviluppate in spire ascensionali e curvilinee d’ispirazione futurista, ci sconcertano ancora oggi come sconcertarono il pubblico parigino nel 1925.
È la Liguria più misteriosa e segreta quella nelle tele di Ernesto Rayper e Serafino De Avendaño, fondatori della moderna scuola di paesaggio di metà Ottocento. Le loro vedute en plein air dell’entroterra, con i loro scorci remoti e nascosti, sono dominate da verdi e grigi argentei quasi monocromi, da cui prende il nome il loro celebre movimento, e da un istinto lirico innovatore.
Il viaggio in Liguria prosegue con le splendide vedute costiere dei protagonisti del realismo del secondo Ottocento. Si va dalla luce che bagna i colori in una vibrante sintesi tonale di Angelo Costa, con il sole che colpisce la strada lungo la costa di Santa Margherita Ligure, alla presenza dirompente del mare, delle sue onde quasi tangibili e sonore nelle audaci visioni impressioniste di Andrea Figari e Giuseppe Sacheri, sino alla pittura poeticamente sintetica di Lazzaro Luxardo, che del divisionismo mantiene il colore acceso, e a quella più terrestre del lombardo Pompeo Mariani, forse il più francese tra quelli che guardavano la Liguria, in una tela dove l’unica linea che separa il cielo dal mare è l’orizzonte brulicante di vele, puntellato da colori veneti, del porto di Genova.
Sede della mostra: Enrico Gallerie d'Arte, Via Garibaldi 29R, Genova
Durata: Dal 14 ottobre 2021 al 18 dicembre 2021
Orari: dal martedì al sabato 10.30 - 13 / 14.30 - 19.00
Info: enricogallerie@iol.it - Tel. 010.2470150

ETTORE TITO - Catalogo generale delle opere di Ettore Tito

ETTORE TITO - Catalogo generale delle opere di Ettore Tito

A cura di Angelo Enrico e Francesco Luigi Maspes
Presentazione di Fernando Mazzocca

Il Catalogo ragionato delle opere di Ettore Tito (1859-1941) è frutto di un lavoro di ricerca diretto nel corso dell’ultimo quinquennio da Angelo Enrico e Francesco Luigi Maspes. Il progetto, finalizzato a un approfondimento della produzione del pittore di origini campane ma veneto d’adozione, segue il lungo percorso artistico di Tito, attraverso un arco cronologico che dai primi saggi, eseguiti durante il periodo di formazione presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, giunge fino al termine della sua attività, interrotta dalla morte nel 1941.
Il catalogo, presentato da Fernando Mazzocca e corredato da apparati tecnici e da una biografia a cura di Silvia Capponi, si avvale della collaborazione di Anna Mazzanti e Paul Nicholls, i cui saggi consentono di approfondire e mettere in relazione la figura di Ettore Tito rispetto al vivace panorama artistico italiano e internazionale dell’epoca.

- Formato 24 x 30 cm
- 496 pagine
- 265 immagini a colori
- 576 immagini in bianco e nero
- Cartonato
- Prezzo di copertina: € 150

USCITA: DICEMBRE 2020

DIVISIONISMO - LA RIVOLUZIONE DELLA LUCE - Rewind

DIVISIONISMO - LA RIVOLUZIONE DELLA LUCE - Rewind

La grande mostra Divisionismo La rivoluzione della luce, aperta il 23 novembre 2019 e chiusa anticipatamente per effetto di quanto disposto dalle norme emanate per il contenimento del virus Covid-19, sarà riallestita nelle magnifiche sale del Castello Visconteo Sforzesco di Novara e riaperta al pubblico dal 24 ottobre 2020 al 2 giugno 2021 in formula “Rewind”.
Promossa e organizzata dal Comune di Novara, dalla Fondazione Castello Visconteo e dall’Associazione METS Percorsi d’arte, in collaborazione con ATL della provincia di Novara, con i patrocini di Commissione europea e Provincia di Novara, con il sostegno di Banco BPM (Main Sponsor), Regione Piemonte, Fondazione CRT e Esseco s.r.l., è curata dalla nota studiosa Annie-Paule Quinsac, tra i primi storici dell’arte ad essersi dedicata al Divisionismo sul finire degli anni Sessanta, esperta in particolare di Giovanni Segantini – figura che ha dominato l’arte europea dagli anni Novanta alla Prima guerra mondiale –, di Carlo Fornara e di Vittore Grubicy de Dragon, artisti ai quali ha dedicato fondamentali pubblicazioni ed esposizioni.
Grazie alla disponibilità dei prestatori sono state confermate 61 delle 67 opere presenti nel primo allestimento, provenienti da prestigiosi musei, istituzioni pubbliche e collezioni private. Quelle mancanti, già destinate ad altre esposizioni o impossibili da movimentare una seconda volta, sono state sostituite con opere altrettanto importanti di Giovanni Segantini, Giuseppe Pellizza da Volpedo e Angelo Morbelli, selezionate in funzione della loro attinenza al percorso scientifico al fine di mantenere il rigore dell’impianto originario.
Per l’occasione è stata realizzata una pubblicazione ad hoc con le schede critiche, bibliografiche ed espositive delle nuove opere esposte.
Sede della mostra: Novara, Castello Visconteo Sforzesco, piazza Martiri della Libertà n. 3
Durata: Dal 24 ottobre 2020 al 2 giugno 2021 - Orari: Lunedì - domenica 10,00 – 19,00
Info: www.metsarte.it

LA LUCE DEL VERO - Pittura in Liguria tra '800 e '900

LA LUCE DEL VERO - Pittura in Liguria tra '800 e '900

Dal 8 ottobre al 18 dicembre 2020, la Galleria Enrico presenterà una Collettiva di Pittura ligure tra '800 e '900 nella sede di Genova, in Via Garibaldi 29R.
L'ampia rassegna comprende dipinti di Antonio Varni, Pompeo Mariani, Giorgio Belloni, Antonio Discovolo, Plinio Nomellini, Rubaldo Merello, Cornelio Geranzani, Giuseppe Cominetti, Sexto Canegallo, Alberto Salietti, Emanuele Rambaldi e altri.

Sede della mostra:
Enrico Gallerie d'Arte - Via Garibaldi 29R - Genova

Durata della mostra:
08 ottobre - 18 dicembre 2020

Orari:
Dal martedì al sabato: 10 - 13.00 / 14,30 - 19.30
Domenica e lunedì: chiuso

ANIMA MUNDI. Il sentimento del colore 1850 - 1950

ANIMA MUNDI. Il sentimento del colore 1850 - 1950

La mostra, che il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Mario Rimoldi delle Regole d’Ampezzo propone per la stagione invernale è un percorso suggestivo dentro al quale si snodano quattro differenti tematiche che guardano al Paesaggio, al Ritratto nelle scene di vita quotidiana, al Lavoro dell’uomo, e termina con un omaggio a quattro figure femminili del secolo scorso: Emma Ciardi; Rosetta Fontanarosa; Lina Rosso e Alis Levi.
In questo contesto saranno esposti 80 dipinti provenienti da importanti collezioni private, da Fondazioni Bancarie e una selezione delle opere della prestigiosa collezione Mario Rimoldi.
Lo sguardo ammiccante della misteriosa Madame X di Giovanni Boldini è la piccola istantanea di una scena sensuale e segreta che ci porta all’interno di una mostra affascinante: un percorso attraverso il sentimento del colore nella pittura italiana e veneta tra Ottocento e Novecento.
Dalle ‘divine’ e mondane donne immortalate dai parisien d’Italie, la rassegna si addentra poi nell’impresa di narrare i mille volti del paesaggio con un nucleo consistente di opere degli innovatori della pittura veneta dell’Ottocento: Guglielmo Ciardi; Ettore Tito; Giacomo Favretto; Alessandro Milesi e Luigi Nono. Un paesaggio che parte dalle incantevoli vedute della ‘sensuale’ Venezia fino a raggiungere lo spirito della montagna che si apre ai grandi spazi, alla vastità dei cieli, alla solennità di una veduta che si rigenera nella serenità e nella quiete dei luoghi d’affezione.
Il lavoro e la fatica dell’uomo, è un altro dei temi che la mostra affronta con spettacolari dipinti del Novecento tra i quali: La zolfara, di Renato Guttuso; Scaricatori di carbone di Armando Pizzinato e le Donne al telaio, di Fortunato Depero che l’artista inserisce in quel teatro plastico dentro al quale il soggetto si trasforma in automa e manichino di se stesso.
Una particolare sezione della mostra è dedicata a quattro donne che hanno saputo rinnovare il linguaggio pittorico con una forte sensibilità femminile: Emma Ciardi, Lina Rosso, Rosetta Fontanarosa e Alis Levi, raffinata e colta pittrice inglese, che sceglie Cortina d’Ampezzo quale luogo dell’anima e che rimane la protagonista di un milieu intellettuale tra Venezia e la città Ampezzana. Tutte queste opere sono esposte in dialogo con la collezione Mario Rimoldi, che presenta al secondo piano del Museo una selezione dei dipinti scelti per un approfondimento sui temi della mostra.
Una sezione particolare sarà dedicata ai suggestivi paesaggi innevati, ritratti dagli autori nei diversi luoghi, tra i quali: Venezia, Milano e naturalmente Cortina. L’esposizione presenta inoltre una piccola sezione dedicata a quattro artisti contemporanei che si confrontano con i temi della mostra, la sezione denominata: Suggestioni Contemporanee presenta le opere di: Andrés David Carrara, Leonardo D’Este, Serena Nono, Beppe Saretta. Al secondo piano del Museo è allestita un’ampia selezione delle opere della prestigiosa collezione Mario Rimoldi in linea con le tematiche e i linguaggi presentati dalla mostra Anima Mundi, oltre ad alcune opere di autori contemporanei, anch’essi in stretto dialogo con essa: Paolo Barozzi, Franca Coppadoro, Gianfranco Mantovani Orsetti, Mario Sollazzo.
Sede della mostra: Museo Mario Rimoldi di Cortina d'Ampezzo. Durata: 6 Dicembre 2019 - 02 Febbraio 2020. Orari: 10 - 12,30 / 15,30 - 19,30.

DIVISIONISMO. LA RIVOLUZIONE DELLA LUCE

DIVISIONISMO. LA RIVOLUZIONE DELLA LUCE

La grande mostra Divisionismo La rivoluzione della luce che apre il 23 novembre sino al 5 aprile 2020 a Novara nella magnifica cornice del Castello Visconteo Sforzesco ha l’ambizione di essere la più importante mostra dedicata al Divisionismo realizzata negli ultimi anni, movimento giustamente considerato prima avanguardia in Italia.
Per la sua posizione geografica, a quarantacinque chilometri dal Monferrato, fonte iconografica imprescindibile nell’opera di Angelo Morbelli, e appena più di cento dalla Volpedo di Giuseppe Pellizza, senza dimenticare la Valle Vigezzo di Carlo Fornara, Novara è infatti luogo deputato per ospitare questa rassegna, incentrata sul Divisionismo lombardo-piemontese: i rapporti con il territorio ne hanno determinato le scelte e il taglio complessivo.
Il Divisionismo nasce a Milano, sulla stessa premessa del Neo-Impressionnisme francese – meglio noto come Pointillisme -, senza tuttavia che si possa parlare di influenza diretta. Muove dall’idea che lo studio dei trattati d’ottica, che hanno rivoluzionato il concetto di colore, debba determinare la tecnica del pittore moderno. Si sviluppa nel Nord d’Italia, grazie soprattutto al sostegno di Vittore Grubicy de Dragon, mercante d’arte, critico, pubblicista e a sua volta pittore, che con il fratello Alberto gestisce a partire del 1876 una galleria d’arte a Milano. E’ Vittore a diffondere tra i pittori della sua scuderia il principio della sostituzione della miscela chimica dei colori tradizionalmente ottenuta sulla tavolozza, con un approccio diretto all’accostamento dei toni complementari sulla tela. Da dato chimico, il colore diventa fenomeno ottico e alla dovuta distanza l’occhio dello spettatore può ricomporre le pennellate staccate in una sintesi tonale, percependo una maggior luminosità nel dipinto.
Presto il Divisionismo da Milano e dalla Lombardia si allarga al Piemonte: la pennellata divisa è destinata a diventare strumento privilegiato nella traduzione di una poetica della natura o di una messa a fuoco delle tematiche sociali. Solo Gaetano Previati, irreducibilmente antirealista sin dagli esordi, elabora una visione simbolista che scaturisce dal mito, da un’interpretazione visionaria della storia o dall’iconografia cristiana, agli antipodi di quella di Segantini sempre legata alla radice naturalista di una percezione panica dell’alta quota.
Ordinata in otto sezioni tematiche, l’esposizione consta di settanta opere tutte di grande qualità e bellezza, provenienti da importanti musei e istituzioni pubbliche e da collezioni private.
Un catalogo scientifico accompagna l’esposizione. Il saggio della curatrice è corredato da schede biografiche degli artisti, con schede critiche delle singole opere affidate agli specialisti di riferimento e apparati bibliografici ed espositivi.
Una mostra dunque di grande respiro, un percorso ricco e affascinante tra le opere più significative dei maestri divisionisti italiani in un luogo, l’imponente Castello Visconteo Sforzesco, ricco di storia e ristrutturato a regola d’arte per una vocazione museale.
Sede della mostra: Castello Visconteo Sforzesco, Novara. Orari: Martedì – domenica 10,00 – 19,00.

BIENNALE INTERNAZIONALE DELL'ANTIQUARIATO DI FIRENZE

BIENNALE INTERNAZIONALE DELL'ANTIQUARIATO DI FIRENZE

Dal 21 al 29 settembre la Galleria Enrico sarà presente alla Biennale di Firenze, Stand n. 67.
Firenze accoglie le eccellenze d’arte e dell’antiquariato riunite a Palazzo Corsini sul lungarno. “Un museo in vendita”, lo definisce Fabrizio Moretti, Segretario Generale della Biennale Internazionale dell’Antiquariato alla sua terza direzione.

77 gallerie internazionali propongono non meno di 4.500 opere di varia tipologia tutte accuratamente vagliate dall’autorevole Vetting, la commissione scientifica che conta esperti di ogni settore artistico e consente al compratore di acquistare in sicurezza.

L’inaugurazione ufficiale si terrà il sabato 21 settembre alle ore 10.30 nel Salone dei Cinquecento alla presenza del Sindaco Dario Nardella e delle autorità cittadine e sarà preceduta da tre giorni di preview dedicate ai collezionisti e ai direttori dei musei e alla stampa e da una attesissima cena di gala “black tie”. I fuochi d’artificio illumineranno l’Arno e Palazzo Corsini il 19 settembre dalle ore 22.45 a ritmo di musica.

L’edizione numero 31 segna i 60 anni di attività della Biennale, un traguardo che gli organizzatori hanno voluto festeggiare dando vita alla Florence Art Week, un ricco programma di eventi (inaugurazione il 21 settembre) tutti a portata di una passeggiata nel cuore di Firenze. Coinvolte 36 gallerie della città che propongono mostre aperte anche la sera, Musei pubblici e collezioni private, 30 boutique del centro storico che accoglieranno i clienti in modo speciale. Strada chiusa in Via Maggio per l’evento “Bellissima” per BIAF.

I 60 anni di storia della BIAF sono ricordati nella mostra fotografica allestita nel foyer del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, importante partner di questa edizione della Biennale. Gli scatti, per lo più inediti, escono solo ora dagli archivi della Biennale, grazie all’attenta ricerca e selezione dell’antiquario Bruno Botticelli, e ritraggono visitatori illustri e gli antiquari insieme ai loro capolavori.

La BIAF è parte integrante della storia del collezionismo in Italia nel secondo dopo guerra (1959). Moltissimi sono gli antiquari che hanno legato la loro storia professionale alla Biennale e altrettante sono le collezioni che si sono formate a seguito di acquisti avvenuti tra gli stand della fiera. Alla figura di un principe degli antiquari rende omaggio la mostra “Universo Bardini”, curata da David Lucidi nell’alcova di Palazzo Corsini e resa possibile grazie alla Fondazione CR Firenze prezioso partner di BIAF da diversi anni. Bardini (1836- 1922) fu protagonista delle vicende del collezionismo d’arte tra Otto e Novecento, attento collezionista anche di tipologie artistiche ‘secondarie’, come maioliche, bronzetti e armi.

Il programma culturale della BIAF, dal 23 al 28 settembre, accoglierà nel Salone del Trono, numerose presentazioni di libri e conferenze legate alla storia e al mercato dell’arte. In anteprima saranno presentati i dati di una ricerca sulle “Le corporate collections in Italia” curata dalla Professoressa Chiara Paolino per l’Università Cattolica di Milano e sostenuta da AXA XL Art& Lifestyle e da Intesa Sanpaolo. Mentre all’“ACQUISTO (IN)CONSAPEVOLE DI OPERE D’ARTE” sarà dedicata la conferenza di Sabato 28 alle 16,00 promossa da Negri-Clementi Studio Legale. Il programma completo è consultabile al sito: www.biaf.it

Sede della mostra: Palazzo Corsini, Lungarno Corsini.
Orari: tutti i giorni dalle ore 10:30 alle 20:00

 Pellizza da Volpedo. Divisionismo e divisionisti

Pellizza da Volpedo. Divisionismo e divisionisti

L’esposizione presenta, nei due importanti poli per l’arte dell’Ottocento a Milano, quindici tra i più celebri capolavori dell’artista piemontese, in grado di ripercorrere i temi più caratteristici della sua cifra stilistica e una serie di indagini diagnostiche che permetteranno di leggere le opere da un nuovo punto di vista.
A centocinquant’anni dalla nascita, dal 12 ottobre al 22 dicembre 2018, le Gallerie Maspes (via Manzoni, 45) e le Gallerie Enrico (via Senato 45) di Milano, due tra i più importanti poli per l’arte dell’Ottocento, celebrano Giuseppe Pellizza da Volpedo, nella città che ospita i suoi maggiori capolavori: Fiumana, alla Pinacoteca di Brera e il Quarto Stato al Museo del Novecento, immagine iconica delle battaglie sociali del secolo scorso.
L’esposizione è la prima personale a Milano dopo un secolo - l’ultima era stata organizzata nel 1920 alla Galleria Pesaro, esposizione durante la quale il celebre Quarto Stato venne acquistato a favore delle Civiche Raccolte grazie a una sottoscrizione pubblica - e presenta alcune tra le sue opere più famose, provenienti da prestigiose collezioni sia pubbliche che private, in grado di ripercorrere i temi più significativi della sua cifra stilistica.
In particolare, le rassegne offriranno una panoramica della produzione del pittore piemontese nel ventennio tra il 1887 e il 1907, dai ritratti e dalle nature morte del primo periodo ai bellissimi paesaggi dell’ultimo, passando per i celebri quadri di denuncia sociale, particolarmente cari a Pellizza.
Alle Gallerie Maspes, la sezione dal titolo Pellizza da Volpedo. Oltre l’immagine, presenta una selezione di opere dell’artista arricchito da una serie di analisi diagnostiche effettuate sui dipinti, che permetteranno di leggere le opere da un nuovo punto di vista.
Durante la mostra verranno infatti presentati i risultati delle indagini non invasive come radiografia, riflettografia e infrarosso condotte su un importante gruppo di quadri da Thierry Radelet, già autore degli studi sul celebre Quarto Stato. Per la prima volta sarà possibile esaminare scientificamente e con tecnologie all’avanguardia un fitto corpus di tele eseguite dal pittore, così da studiarne e comprenderne il modus operandi e l’evolvere della sua tecnica nel corso della carriera. L’allestimento prevedrà inoltre l’inserimento della radiografia del Quarto Stato a grandezza naturale, per meglio far comprendere quanto questi studi possano riportare alla luce aspetti nascosti delle opere e della loro storia, come disegni preparatori o pentimenti, nonché la tecnica usata da Pellizza per la loro realizzazione.
Il percorso espositivo prosegue alle Gallerie Enrico con Pellizza da Volpedo. Divisionismo e divisionisti, proponendo una serie di opere del pittore piemontese in dialogo con capolavori di maestri del Divisionismo quali Giovanni Segantini, Angelo Morbelli, Cesare Maggi, Emilio Longoni, Carlo Fornara, Vittore Grubicy, Gaetano Previati e Plinio Nomellini.
Pellizza da Volpedo infatti, al pari di Giovanni Segantini, si rese protagonista di una straordinaria stagione artistica, idealmente iniziata con la Prima Triennale di Brera del 1891, fautrice di un linguaggio pittorico innovativo, vincolato a un modello scientifico, capace di esprimere i cambiamenti sociali e culturali dell’epoca attraverso la stesura del colore diviso.
Il catalogo contiene un testo introduttivo su Pellizza da Volpedo di Aurora Scotti Tosini, già curatrice del catalogo ragionato dell’artista, un saggio del diagnosta per i beni culturali Thierry Radelet, uno di Monica Vinardi sull’influenza di Pellizza sugli artisti divisionisti e un approfondimento, arricchito da fotografie e documenti dell’epoca, di Elisabetta Staudacher sull’acquisizione del Quarto Stato per sottoscrizione pubblica durante la mostra alla Galleria Pesaro del 1920. Sede della mostra: Enrico Gallerie d'Arte, Via Senato 45, Milano - Gallerie Maspes, Via Manzoni 45, Milano. Orari: da martedì a sabato 10-13; 15-19.

ETTORE TITO (1859 - 1941). Tra realtà e seduzione

Dal 16 marzo al 26 maggio 2018, le Gallerie Enrico di Milano ospitano una mostra che celebra Ettore Tito (1859-1941).


A novant’anni dalla sua ultima personale milanese, allestita nel 1928 nelle sale della Galleria Pesaro, l’esposizione, dal titolo Ettore Tito tra realtà e seduzione, curata da Elisabetta Staudacher, presenta 20 opere del pittore veneziano, tra cui alcuni capolavori provenienti da collezioni straniere.

La rassegna permetterà di ripercorrere l’intensa attività di Ettore Tito, artista di respiro internazionale, i cui lavori sono ospitati dai più prestigiosi musei d’Italia e internazionali, a partire dagli anni ottanta dell’Ottocento, con dipinti ispirati alla vita veneziana, particolarmente apprezzati dal mercato inglese, fino agli anni trenta del XX secolo, con soggetti simbolisti e intimisti, caratterizzati da una pennellata fresca.

In occasione di questa esposizione verrà presentato l’Archivio Ettore Tito nato da un’iniziativa di Angelo Enrico e di Francesco Luigi Maspes e impegnato nell’archiviazione delle sue opere pittoriche ai fini della realizzazione del Catalogo ragionato.

Tra i dipinti compiuti negli anni ottanta, si segnala la presenza di La fa la modela, ispirato al celebre dipinto con cui l’artista si affermò all’esposizione di Belle Arti di Milano nel 1884. Del 1892 è Raggi di sole, con le figure femminili ritratte all’ombra di un pergolato, presentato con successo nell’anno di esecuzione a Monaco di Baviera. Del 1893 è il Lago di Alleghe, quadro proveniente dalla storica collezione milanese di Paolo Ingegnoli, esposto alla seconda Triennale di Brera del 1894 e all’Esposizione Universale di Parigi del 1900.

In mostra, inoltre, saranno presentate alcune significative riscoperte tra cui Il convegno, tela di dimensioni importanti, presentata alla Biennale di Venezia nel 1936, venduta in quella circostanza e rimasta fino ad oggi lontano dalle scene espositive.

Con questa iniziativa, prosegue l’attività di valorizzazione della pittura italiana dell’Ottocento, proposta delle Gallerie Enrico di Milano, con approfondimenti su figure emblematiche quali Antonio Mancini, Luigi Nono, Telemaco Signorini, Pompeo Mariani e altri.

INFO:
www.archivioettoretito.com

Biennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Biennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze

Dal 23 settembre al 01 ottobre 2017 la Galleria Enrico parteciperà alla Biennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze nella prestigiosa sede di Palazzo Corsini sull'Arno.
Fabrizio Moretti, Segretario Generale, è molto contento dei risultati raggiunti con questa sua prima edizione della Biennale e aggiunge: “ Puntare sulla maggiore qualità, maggiore internazionalizzazione, per confermare la Biennale come appuntamento qualificato, ampio e affascinante della grande tradizione artistica italiana è stata una scelta vincente. Il mio compito era quello di portare avanti il prestigioso lavoro di Giovanni Pratesi, che tengo a ringraziare enormemente e che rimane nostro modello per la professionalità e la passione per la Biennale. Inoltre ho voluto dare un taglio più internazionale, giocando sui miei rapporti personali ricevendo, fra gli 88 partecipanti, grandi riconferme e illustri novità come il ritorno di Jean Luc Baroni, mentre, fra le novità, Otto Nauman, Munich Highlights e Jörn Günter Rare Books da Basilea; Paul Smetts di Ginevra e Meheringer/Benappi di Monaco. L’Arte italiana è universalmente ancora molto amata, anche se deve scontrarsi con nuove mode e tendenze. Chi l’ama, la colleziona e vuole fare buoni affari, deve sapere che la vera, imperdibile vetrina la trova a Palazzo Corsini dove, ogni due anni, gli antiquari più qualificati espongono i loro pezzi migliori, per presentarli ai connoisseurs di tutto il mondo.
Oggi la Biennale è tornata ad essere un evento che coinvolge l’intero tessuto cittadino, con presenze internazionali, e la partecipazione intera dell’aristocrazia e alta borghesia fiorentina. Una significativa sequenza di appuntamenti ufficiali accompagnano la Mostra. Il primo degli avvenimenti, previsto dal cerimoniale, è l’invito fatto dal Comitato promotore, che riunisce in un’esclusiva cena di benvenuto illustre personalità internazionali e il meglio dell’aristocrazia europea, nello splendido scenario del Salone del Trono in Palazzo Corsini, a rinverdire una consuetudine di questa élite con la bellezza, il fasto e l’opera d’arte. Fa seguito il tradizionale preview in Palazzo Corsini, riservato ai Soprintendenti, ai collezionisti, ai Direttori e ai curatori dei musei internazionali più importanti. Il giorno seguente vi è l’inaugurazione ufficiale della Biennale della Mostra Mercato Internazionale dell’Antiquariato, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, alla presenza del Sindaco, di un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Segretario Generale della Biennale, che si compie pur questa a sottolinearne il prestigio nel Salone dei Cinquecento, lo scenario più degno a confermare l’importanza dell’evento e il profondo legame della manifestazione con la Città.
Consuetudine della manifestazione sono la piccola ma significativa mostra temporanea, di carattere divulgativo, tenuta all’interno di Palazzo Corsini, che in questi anni ha esposto preziosi ed evocativi oggetti provenienti da raccolte pubbliche e private, come i premi conferiti per le opere più significative presentate dagli espositori e a personalità stimate per il loro alto valore culturale.
Durata della mostra: 23 settembre - 01 ottobre 2017. Orari: Tutti i giorni dalle ore 10,30 alle ore 20,00. Giovedì 28 settembre la Mostra chiude alle ore 19,00.

GALLERIA PESARO. Storia di in mercante creatore di collezioni - a cura di Angela Madesani e Elisabetta Staudacher

GALLERIA PESARO. Storia di in mercante creatore di collezioni - a cura di Angela Madesani e Elisabetta Staudacher

Dal 21 settembre al 14 ottobre 2017, alle Gallerie Maspes di Milano (via Manzoni 45), una mostra rende omaggio a Lino Pesaro (1879-1938), organizzatore di esposizioni d’arte e di vendite all’asta di primaria importanza e analizza trent’anni di attività di uno dei più solerti mercanti milanesi.
Nato a Reggio Calabria da padre ferrarese di origini ebraiche, dopo gli studi primari, Michelangelo detto Lino si trasferì a Venezia per intraprendere gli studi universitari e da lì, arrivò a Milano dove, nel 1904, avviò un’attività di commercio, che sfociò nel 1917 nella nascita della Galleria Pesaro in via Manzoni, in Palazzo Poldi Pezzoli.
La mostra, curata da Angela Madesani e Elisabetta Staudacher, è costituita da cento cataloghi provenienti da quella storica galleria, autentico patrimonio lasciato da Lino Pesaro, di cui è presente anche il ritratto realizzato da Guido Tallone. Dopo la dispersione all’asta di intere collezioni e la chiusura delle molteplici mostre, ciò che in effetti rimane delle opere passate nelle sale della galleria Pesaro sono le pubblicazioni che accompagnarono questi eventi e che ci permettono di ricostruire una storia unica e ricca di fascino.
Il visitatore sarà accompagnato alla scoperta dei cataloghi selezionati secondo un criterio che predilige l’importanza della rassegna di riferimento o il semplice “gusto estetico” delle copertine, che rivelano una composizione artistica particolarmente interessante e che contengono presentazioni dei più accreditati critici d’arte dell’epoca tra cui Ugo Ojetti, Vittorio Pica ed Enrico Somarè.
Accompagna la mostra una pubblicazione, ideata da Angelo Enrico e Francesco Luigi Maspes, a cura di Angela Madesani e Elisabetta Staudacher, che approfondisce l’attività svolta a Milano da Lino Pesaro.

Per l’occasione sono stati schedati oltre 380 cataloghi, in parte lussuose edizioni illustrate, con copertine disegnate da artisti contemporanei.Il volume si apre con un saggio di Angela Madesani, storica dell’arte, docente all’Accademia di Belle Arti di Brera e all’Istituto Europeo del Design, che racconta uno spaccato storico particolarmente vivace della città ambrosiana riconoscendo il giusto peso alla Galleria Pesaro, luogo di incontro delle avanguardie futuriste e di Novecento Italiano, così come punto di riferimento per i collezionisti dell’arte italiana dell’Ottocento. Le ricerche archivistiche riguardanti la figura di Lino Pesaro, condotte per l'occasione dallo storico Saverio Almini, sono riassunte in un’appendice documentaria a corredo del saggio.
Nicoletta Colombo, studiosa di arte italiana dell’Ottocento e del Novecento, approfondisce invece l’importanza del costante passaggio in galleria di un considerevole numero di opere del XIX secolo, poi confluite in prestigiose collezioni pubbliche e private, dal Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo, a Le due madri di Giovanni Segantini. Segue, infine, il saggio di Elisabetta Staudacher, storica dell’arte specializzata in pittura italiana del secondo Ottocento, che propone una lettura, ancora insondata, di Lino Pesaro collezionista di dipinti del XIX secolo, la cui raccolta venne dispersa in occasione di un’asta tenutasi nel 1931 proprio nella sua galleria.

Il catalogo sarà presentato in due occasioni: mercoledì 20 settembre alle 18.00 alle Gallerie Maspes di Milano e a Firenze dalle Gallerie Enrico in occasione della Biennale Internazionale d’Antiquariato (23 settembre - 1 ottobre 2017), nella suggestiva cornice di Palazzo Corsini.

GALLERIA PESARO. Storia di un mercante creatore di collezioni
ENRICO Gallerie d'Arte - Firenze, Biennale Internazionale d'Antiquariato
23 settembre - 1 ottobre 2017

orario: tutti i giorni 10.30 / 20
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GALLERIA PESARO. Storia di un mercante creatore di collezioni
Milano, Gallerie Maspes (Via Manzoni 45)
21 settembre - 14 ottobre

orari: da martedì a sabato 10.00-13.00; 15.00-19 - Ingresso libero

FARE L'ITALIA! Il Risorgimento romantico ed eroico nei dipinti di Edoardo Matania 1847-1929

FARE L'ITALIA! Il Risorgimento romantico ed eroico nei dipinti di Edoardo Matania 1847-1929

Se Giuseppe Verdi creò la colonna sonora dell’unità d’Italia, la sua immagine fu immortalata da Edoardo Matania.
La mostra Fare l’Italia. Il Risorgimento romantico e eroico nei dipinti di Edoardo Matania (1847-1929) presenta per la prima volta al pubblico una cinquantina di dipinti del grande illustratore napoletano Edoardo Matania con scene del nostro Risorgimento.
Nell’Italia post-unitaria, e a breve distanza da quei fatti eroici, era giunto il momento di costruire il consenso di una memoria collettiva nazionale. Matania fu chiamato a Milano da Emilio Treves, editore d’avanguardia, per costruire in immagini una moderna mitologia, eroica e romantica, del Risorgimento. Fu un successo editoriale clamoroso. Le sue immagini, che servirono per illustrare in xilografia eleganti volumi quali Garibaldi e i suoi tempi (1884), Storia del Risorgimento italiano (1887-1888), La vita ed il regno di Vittorio Emanuele II di Savoia (1901), divennero popolarissime e saranno riprese all’infinito. Ancora oggi non c’è testo o mostra sul Risorgimento che non ne faccia uso.
Le opere qui eccezionalmente riunite appartennero alla collezione di Emilio Treves e dal 1938, con l’acquisizione della casa editrice, entrarono in quella di Aldo Garzanti, imprenditore appassionato dell’epica risorgimentale.
Questi “grandi quadri” - secondo l’originaria nomenclatura - offrono al visitatore l’opportunità di ammirare dal vivo la qualità della sua opera pittorica, che ottenne un riconoscimento critico a livello nazionale in occasione delle rassegne a lui consacrate dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (1901) e dal Castello Sforzesco di Milano (1942).
Le scene illustrate, e la cronologia degli eventi, hanno principio dall’avventura post-napoleonica tentata da Gioacchino Murat, il re straniero che per primo lottò in nome dell’indipendenza italiana (1815), sino all’Unità realizzata da un re italiano, Vittorio Emanuele II, con la proclamazione di Roma a capitale del nuovo Regno (1871). Garibaldi, l’eroe nei campi di battaglia, è la figura retorica per eccellenza. Mazzini, l’apostolo, è la guida dei nuovi martiri. Cavour, è il genio politico. Vittorio Emanuele II, è la figura carismatica che allargò l’ideale d’indipendenza del padre al concetto dell’unità e della libertà. Non manca neppure una moderna eroina, la principessa di Belgioioso, che, salpata da Napoli con la nave Virgilio con duecento patrioti volontari, sbarcò a Genova alla volta di Milano, in aiuto agli insorti delle Cinque giornate.
La mostra, e il catalogo che l’accompagna, mettono in luce le strategie comunicative di Matania in rapporto ai recenti studi sulla propaganda risorgimentale. Il pittore si affida alle fonti documentarie e visive del tempo: dalle cronache di guerra, alle testimonianze dirette in forma narrativa o epistolare, ai reportage fotografici, i primi di questo genere, all’opera dei pittori-patrioti che l’hanno preceduto. Grande disegnatore e dotato di una formidabile gestualità pittorica, dimostra un istinto da cineasta quando segue visivamente il movimento dei suoi protagonisti sulla scena rappresentata. I patrioti, gli eserciti, la massa multiforme dei non-soldati vi si immedesimano o come veri e propri attori sul palcoscenico o come santi sul luogo del martirio.
Sedi della mostra:
Milano, Enrico Gallerie d’Arte
18 aprile-18 giugno 2017
Via Senato 45 - Tel. 02 87235752
www.enricogallerie.com
Orari: Dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30; 15.00-19.30. Domenica chiuso.

MODENANTIQUARIA - XXXI Mostra di Antiquariato - Modena Fiere

MODENANTIQUARIA - XXXI Mostra di Antiquariato - Modena Fiere

Dal 11 al 19 febbraio 2017 la Galleria Enrico parteciperà a Modenantiquaria, nel Padiglione Excelsior, dedicato alla Rassegna d'Arte Italiana dell'Ottocento.
Giunta alla XXXI edizione, Modenantiquaria, la più longeva e visitata fiera annuale d’alto antiquariato in Italia, tra le più qualificate espressioni del mercato dell’arte antica in Europa.
Un cuore antico, che considera il collezionismo l’anima della storia artistica e culturale d’Europa; uno spirito sempre rinnovato, attento alle nuove dinamiche e alle più attuali esigenze del mercato, degli antiquari e del pubblico.
ModenaFiere punta ad una trentesima edizione da record ed esplicita l’obiettivo di posizionare la storica manifestazione nel circuito internazionale d’eccellenza ponendo grande attenzione alle gallerie ospiti, ai contenuti e agli allestimenti di livello.
Modenantiquaria, patrocinata dall’Associazione Antiquari d’Italia e da FIMA, ha scelto un posizionamento preciso, individuando uno spazio importante per il mercato italiano ed internazionale.
Vuole essere la manifestazione di riferimento per chi cerca l’eccellenza e ama confrontarsi con una offerta ampia e diversificata, qui garantita da oltre cento espositori. Molti dei grandi protagonisti dell’antiquariato saranno, infatti, presenti a Modenantiquaria, con il meglio delle loro collezioni valorizzando qualità e serietà nelle loro proposte.
Grazie a un rinnovato impegno in comunicazione e alla messa in circolo di nuove energie Modenantiquaria punta anche ad attrarre e conquistare pubblici nuovi, superando schemi e chiusure che non hanno ragione di esistere creando un dialogo tra le arti e il bello.
È il momento propizio per voltare pagina e fare del gusto una garanzia anche per il futuro.
Il Padiglione Excelsior, unica rassegna di questo tipo in Italia, si pone come prestigiosa vetrina di raffinate opere. Il valore artistico dei dipinti esposti attira di anno in anno un numero sempre crescente di esperti e collezionisti, collocando Excelsior ai vertici delle mostre-mercato antiquarie.
L’esclusiva rassegna di arte italiana dell’800, insieme a Petra, rappresenta infatti la capacità di Modenantiquaria di innovare il mercato e di distillare e valorizzare i temi emergenti.
Con uno spazio espositivo dedicato, raccolto e meditato, e con piccole invasioni nell’arte del primo ‘900, tra avanguardie e persistenze, Excelsior è capace di focalizzare l’attenzione di un pubblico attento e selezionato sulla pittura italiana del tardo ‘800 e di porsi come prestigiosa vetrina per raffinate opere d’arte: la punta di diamante di una manifestazione già ricca di contenuti.
Durata della mostra: 11-19 febbraio 2017. Orari: Lunedì, martedì e mercoledì dalle 15:00 alle 20:00 - Giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10:30 alle 20:00.

INFO:
www.modenantiquaria.it

ANTIQUA - Mostra mercato d'arte antica - Fiera di Genova

Dal 21 al 29 Gennaio 2017 la Galleria Enrico parteciperà ad ANTIQUA, presso la Fiera di Genova, Padiglione B.
La mostra Antiqua è una delle più prestigiose mostre dedicate all’alto antiquariato d’Italia. Giunta alla sua ventiduesima edizione anche quest’anno proporrà pezzi unici provenienti da tutto il territorio nazionale con la presenza di oltre 50 espositori selezionati ed un pubblico di visitatori numerosi e affezionati e competenti.
La manifestazione avrà ufficialmente inizio con l’inaugurazione che si terrà venerdì 20 gennaio alle ore 18.00 con accesso rigorosamente su invito. Antiqua è organizzata da GenovaStand Eventi in collaborazione con la Fiera di Genova e il patrocinio di Regione Liguria, Comune di Genova e Camera di Commercio. La fiera è aperta a tutti, sia ai professionisti del settore che vogliano trovare nuovi pezzi da inserire nelle proprie proposte di vendita o collezioni, sia ai privati che intendano, non solo vedere dal vivo pezzi di grande prestigio, ma anche acquistare quadri, opere, ecc.. da esporre nelle proprie abitazioni, oltre ovviamente ai curiosi che hanno interesse verso gli oggetti antichi e le loro storie.
Anche in questa edizione, Antiqua si arricchirà di novità e di una serie di eventi interni alla mostra che intratterranno il pubblico dall’inaugurazione a tutti i giorni di apertura della mostra.

Genova Stand e Antiqua in questa edizione aprono le porte a Music for Peace, l’ormai nota Associazione che fa capo a Stefano Rebora sostenendo con una percentuale degli incassi e con altre iniziative l’organizzazione, la costruzione e allestimento di un un ambulatorio che potrà fornire alle famiglie disagiate del territorio genovese visite mediche di base effettuate da professionisti. Music for Peace intende in questo modo, per il 2017, implementare il progetto “Dalla Gente per la Gente”, attività che ha l’obiettivo di sostenere le famiglie disagiate sul territorio genovese attraverso la fornitura di materiali alimentari, scolastici, igienici. La distribuzione avviene ogni mese alle famiglie segnalate dai Servizi Sociali del Comune di Genova e provincia.

Inoltre, come ormai avviene da tre edizioni con il biglietto di Antiqua (costo 10€) si potrà accedere per tutta la durata della Mostra al Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti nei giorni ed orari di apertura del Museo stesso.
Durata della mostra: 21-29 Gennaio 2017. Orari: festivi e prefestive dalle 10.00 alle 20.00 - Feriali dalle 14.00 alle 20.00.

INFO:
www.antiquagenova.com

OTTOCENTO ITALIANO - Maestri a confronto

OTTOCENTO ITALIANO - Maestri a confronto

Una rassegna selezionatissima di grandi maestri della pittura italiana dell’Ottocento si racconta e si intreccia con la mostra su Antonio Mancini (1852 - 1930) - Il Piccolo Savoiardo. Storia ed Analisi di un capolavoro, a partire dal 20 ottobre 2016.
La rassegna ha principio dai pittori che hanno celebrato Parigi e il suo mondo femminile, Giovanni Boldini, Federico Zandomeneghi e Lugi Chialiva. Tra i macchiaioli, emergono Silvestro Lega, con una visione intima e famigliare, Stefano Bruzzi, con un capolavoro di stretta osservanza fattoriana, Telemaco Signorini, con una tavoletta d’impronta impressionista e Giovanni Fattori, con un’opera commuovente della sua maturità. Della scuola lombardo-piemontese spiccano grandi maestri quali il Fontanesi londinese, vicino all’opera di Turner, l’impressionistico Eugenio Gignous e il grande architetto formale Giovanni Battista Quadrone. La luce e il tonalismo veneti sono invece celebrati da Guglielmo Ciardi, in una tela sublime per la fusione di infinite intonazioni argentee, e Ettore Tito, in un’opera di forte suggestione per il moderno taglio fotografico e i brillanti contrasti cromatici. Della scuola meridionale è presente la triade di artisti più acclamata all’estero: Vincenzo Irolli, in una tela di grande impegno per dimensione e composizione, Antonio Mancini e Francesco Paolo Michetti, in soggetti di realismo sociale e quasi visionario per l’interpretazione pittorica suadente e al tempo stesso di forte introspezione psicologica. Sul piano della pittura di genere si collocano i due mercati del napoletano Attilio Pratella e del veneziano Alessandro Milesi, affermati pittori della vita quotidiana con scene graziose la cui luce e bellezza conquistarono sin da subito i mercati europei. Da ultimo, ma non per importanza, Pompeo Mariani, qui presente in due tele che bene illustrano la vocazione di questo grande colorista, vero impressionista tra gli italiani e dalla brillante carriera internazionale.
Queste opere, riunite insieme, offrono al pubblico la possibilità di ammirare i caratteri più interessanti della pittura italiana dell’ottocento, che ha saputo unire l’alta tradizione pittorica di cui è erede alla ricerca di un’identità moderna e conquistare un ruolo da protagonista sulla scena internazionale almeno sino all’affacciarsi delle tendenze d’avanguardia del nuovo secolo.

Catalogo illustrato in Galleria.

Date: 20 Ottobre-18 Dicembre 2016.
Sede della mostra: Milano, Via Senato 45.
Orari: dal lunedì al sabato 10-13; 15-19.30. Domenica chiuso.

ANTONIO MANCINI (1852 - 1930)  Il Piccolo Savoiardo - Storia ed Analisi di un Capolavoro

ANTONIO MANCINI (1852 - 1930) Il Piccolo Savoiardo - Storia ed Analisi di un Capolavoro

Un capolavoro riscoperto di Antonio Mancini e una rassegna selezionatissima di grandi maestri della pittura italiana dell’Ottocento si raccontano e si intrecciano curiosamente in due mostre allestite nelle sale della nostra Galleria, a partire dal 20 ottobre 2016.
Il celebre Piccolo savoiardo, recentemente ricomparso, figura insieme a altri quattro capolavori di Antonio Mancini, tra cui Il Sacro cuore, Luigello, Scugnizzo e Ritratto maschile. Queste opere, qui eccezionalmente riunite, restituiscono con un forte sentimento naturalistico, neocaravaggesco, il mondo popolare partenopeo e romano, sublimandolo al contempo in chiave poetica e psicologica. Per questo conquistarono l’interesse e il gusto dell’élite internazionale, oscillante tra il fortunato filone del genere folkloristico italiano e la denuncia sociale, nemmeno tanto nascosta.
Le opere manciniane figurano all’interno di una cornice espositiva più ampia, incentrata su alcune opere rappresentative dei protagonisti della pittura italiana dell’Ottocento in Europa e oltremanica.

Per l'occasione è stato edito un importante volume sull'opera, curato da Cinzia Virno, curatrice del Catalogo Ragionato di Antonio Mancini.

Date: 20 Ottobre - 18 Dicembre 2016.
Sede della mostra: Milano, Via Senato 45.
Orari: dal lunedì al sabato 10-13; 15-19.30. Domenica chiuso.

FARE L'ITALIA! - Il Risorgimento romantico ed eroico nei dipinti di Edoardo Matania (1847 - 1929)

Se Giuseppe Verdi creò la colonna sonora dell’unità d’Italia, la sua immagine fu immortalata da Edoardo Matania.
La mostra Fare l’Italia. Il Risorgimento romantico e eroico nei dipinti di Edoardo Matania (1847-1929) presenta per la prima volta al pubblico una cinquantina di dipinti del grande illustratore napoletano Edoardo Matania con scene del nostro Risorgimento.Nell’Italia post-unitaria, e a breve distanza da quei fatti eroici, era giunto il momento di costruire il consenso di una memoria collettiva nazionale. Matania fu chiamato a Milano da Emilio Treves, editore d’avanguardia,per costruire in immagini una moderna mitologia, eroica e romantica, del Risorgimento.Fu un successo editoriale clamoroso. Le sue immagini, che servirono per illustrare in xilografia eleganti volumi quali Garibaldi e i suoi tempi (1884), Storia del Risorgimento italiano (1887-1888), La vita ed il regno di Vittorio Emanuele II di Savoia (1901), divennero popolarissime e saranno riprese all’infinito. Ancora oggi non c’è testo o mostra sul Risorgimento che non ne faccia uso.
Le opere qui eccezionalmente riunite appartennero alla collezione di Emilio Treves e dal 1938, con l’acquisizione della casa editrice, entrarono in quella dell’imprenditore Aldo Garzanti, appassionato dell’epica risorgimentale. Questi “grandi quadri” - secondo l’originaria nomenclatura -offrono al visitatore l’opportunità di ammirare dal vivo la qualità della sua opera pittorica, che ottenne un riconoscimento critico a livello nazionale in occasione delle rassegne a lui consacrate dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (1901) e dal Castello Sforzesco di Milano (1942).
Le scene illustrate, e la cronologia degli eventi, hanno principio dall’avventura post-napoleonica tentata da Gioacchino Murat, il re straniero che per primo lottò in nome dell’indipendenza italiana (1815), sino all’Unità realizzata da un re italiano, Vittorio Emanuele II, con la proclamazione di Roma a capitale del nuovo Regno (1871). Garibaldi, l’eroe nei campi di battaglia,è la figura retorica per eccellenza. Mazzini, l’apostolo, è la guida dei nuovi martiri. Cavour, è il genio politico. Vittorio Emanuele II, è la figura carismatica che allargò l’ideale d’indipendenza del padre al concetto dell’unità e della libertà. Non manca neppure una moderna eroina, la principessa di Belgioioso, che, salpata da Napoli con la nave Virgilio con duecento patrioti volontari, sbarcò a Genova alla volta di Milano, in aiuto agli insorti delle Cinque giornate. La mostra, e il catalogo che l’accompagna, mettono in luce le strategie comunicative di Matania in rapporto ai recenti studi sulla propaganda risorgimentale. Il pittore si affida alle fonti documentarie e visive del tempo: dalle cronache di guerra, alle testimonianze dirette in forma narrativa o epistolare, ai reportage fotografici, i primi di questo genere, all’opera dei pittori-patrioti che l’hanno preceduto.
La mostra è prodotta e organizzata da Angelo Enrico, direttore di Enrico Gallerie d’Arte, in collaborazione con Raffaella Ponte, direttrice del civico Museo del Risorgimento - Istituto Mazziniano di Genova e Otello Sangiorgi, direttore del Museo Civico del Risorgimento di Bologna. Sarà allestita nelle sedi prestigiose di questi musei, Casa Mazzini e Casa Carducci, e nella sede milanese di Enrico Gallerie d’Arte.

Genova, Museo del Risorgimento - Istituto Mazziniano: 14 ottobre 2016 - 14 gennaio 2017
Via Lomellini 11 - T 010 2465843
http://www.mazziniano.museidigenova.it
Orari: Martedì e Venerdì 9.00 - 14.00 - Mercoledì 9.00 - 18.30 - Sabato 9.30-18.30
Domenica (la prima del mese) 9.30 - 18.30

Bologna, Museo Civico del Risorgimento: 4 febbraio - 2 aprile 2017
Piazza Carducci 5 - Tel. 051 347592
http://www.museibologna.it/risorgimento
Orari: da Martedì a Domenica 9.00 - 13.00

Milano, ENRICO Gallerie d'Arte: 15 aprile - 10 giugno 2017
Via Senato 45 - T 02 87235752
http://www.enricogallerie.com
Orari: da Lunedì a Sabato 10.00 - 12.30; 15.0

Brussels Art Square

Dal 23 al 25 settembre 2016 la Galleria Enrico parteciperà alla mostra Brussels Art Square.
Fondata nel 2005, su iniziativa di un gruppo di leader antiquari belgi, Brussels Art Square propone di elevare il profilo, sia in patria che all'estero, del Sablon e suoi dintorni come un quartiere storico d'arte e di antiquariato, con l'intento di preservare l'originalità e il fascino di questo quartiere di Bruxelles.
Dopo il grande successo dello scorso anno con il Regno Unito, è la volta della Spagna per essere l'ospite privilegiato del Sablon. Anche quest'anno, la chiesa des Minimes festeggia il suo anniversario di 300 anni: siamo lieti di essere in grado di partecipare offrendo concerti gratuiti.
Save the date nel 2016: 23, 24 e 25 settembre.
Ospite d'onore: ITALIA
Sede della mostra: Bruxelles, quartiere del Sablon. Durata: 23 - 25 settembre 2016. Per info: www.brusselsartsquare.com

Modenantiquaria - XXX Mostra di Antiquariato

Modenantiquaria - XXX Mostra di Antiquariato

Dal 13 al 21 febbraio 2016 la Galleria Enrico parteciperà a Modenantiquaria, nel Padiglione Excelsior, dedicato alla Rassegna d'Arte Italiana dell'Ottocento.
Giunta alla XXX edizione, Modenantiquaria, la più longeva e visitata fiera annuale d’alto antiquariato in Italia, tra le più qualificate espressioni del mercato dell’arte antica in Europa.
Un cuore antico, che considera il collezionismo l’anima della storia artistica e culturale d’Europa; uno spirito sempre rinnovato, attento alle nuove dinamiche e alle più attuali esigenze del mercato, degli antiquari e del pubblico.
ModenaFiere punta ad una trentesima edizione da record ed esplicita l’obiettivo di posizionare la storica manifestazione nel circuito internazionale d’eccellenza ponendo grande attenzione alle gallerie ospiti, ai contenuti e agli allestimenti di livello.
Modenantiquaria, patrocinata dall’Associazione Antiquari d’Italia e da FIMA, ha scelto un posizionamento preciso, individuando uno spazio importante per il mercato italiano ed internazionale.
Vuole essere la manifestazione di riferimento per chi cerca l’eccellenza e ama confrontarsi con una offerta ampia e diversificata, qui garantita da oltre cento espositori. Molti dei grandi protagonisti dell’antiquariato saranno, infatti, presenti a Modenantiquaria, con il meglio delle loro collezioni valorizzando qualità e serietà nelle loro proposte.
Grazie a un rinnovato impegno in comunicazione e alla messa in circolo di nuove energie Modenantiquaria punta anche ad attrarre e conquistare pubblici nuovi, superando schemi e chiusure che non hanno ragione di esistere creando un dialogo tra le arti e il bello.
E’ il momento propizio per voltare pagina e fare del gusto una garanzia anche per il futuro.
Excelsior, unica rassegna di questo tipo in Italia, si pone come prestigiosa vetrina di raffinate opere. Il valore artistico dei dipinti esposti attira di anno in anno un numero sempre crescente di esperti e collezionisti, collocando Excelsior ai vertici delle mostre-mercato antiquarie.
L’esclusiva rassegna di arte italiana dell’800, insieme a Petra, rappresenta infatti la capacità di Modenantiquaria di innovare il mercato e di distillare e valorizzare i temi emergenti.
Con uno spazio espositivo dedicato, raccolto e meditato, e con piccole invasioni nell’arte del primo ‘900, tra avanguardie e persistenze, Excelsior è capace di focalizzare l’attenzione di un pubblico attento e selezionato sulla pittura italiana del tardo ‘800 e di porsi come prestigiosa vetrina per raffinate opere d’arte: la punta di diamante di una manifestazione già ricca di contenuti.
Sede della mostra: Modena Fiere, Padiglione Excelsior. Durata della mostra: 13 Febbraio - 21 Febbraio 2016. Orari: dal lunedì al venerdì: 15.00 - 20.00. Sabato e Domenica: 10.30 - 20.00. Per informazioni: www.modenantiquaria.it

NATURA, REALTA' E MODERNITA' - PITTURA IN LIGURIA TRA '800 E '900

NATURA, REALTA' E MODERNITA' - PITTURA IN LIGURIA TRA '800 E '900

In occasione dell’inaugurazione della nuova sede genovese, siamo lieti di presentare al nostro affezionato pubblico una mostra interamente dedicata alla pittura ligure.
L’esposizione annovera un numero cospicuo di opere tale da poter permettere un excursus pittorico che partendo dalla metà dell’800 approda ai primi decenni del XX secolo.
Dal vedutismo romantico, rappresentato dalle vedute di Ippolito Caffi e Domenico Cambiaso, ai paesaggi di Ernesto Rayper, Alberto Issel, Benedetto Musso e Serafino De Avendano, i maggiori rappresentanti della Scuola dei Grigi; dalle ricerche realiste e le scene di genere di Antonio Varni, Tammar Luxoro, Giuseppe Pennasilico e Giovanni Battista Torriglia al rinnovamento divisionista e simbolista, rappresentato da artisti quali Antonio Discovolo, Rubaldo Merello, Cornelio Geranzani e Angelo Barabino, fino al Novecento di Alberto Salietti e Pietro Gaudenzi.
Una panoramica eterogenea ed articolata che offre al visitatore un suggestivo percorso attraverso le molteplici e diverse espressioni pittoriche ad ennesima conferma di quanto la storia della pittura ligure sia stata ricca di pregevoli personalità artistiche aperte alle diverse proposte di rinnovamento, spesso precorritrici di nuove soluzioni formali, e che suggerisce una riflessione in merito a quante scoperte, spunti e approfondimenti possa ancora offrire e riservare.
Accanto ai nomi di Plinio Nomellini e Gaetano Previati, liguri non di nascita ma di adozione, per i quali la città di Genova rappresentò una tappa importante nella loro formazione artistica, abbiamo dedicato uno spazio particolare alle opere di Giorgio Belloni e Pompeo Mariani.
I due pittori lombardi, maestri del naturalismo, consacrarono una parte rilevante della loro produzione ai paesaggi della Liguria e alle scene portuali.
I “pittori del mare”, come furono definiti, instaurarono infatti un forte legame affettivo con la terra ligure; Belloni era solito a trascorrere lunghi soggiorni a Sturla e Mariani elesse Bordighera come paese di residenza. Le luci, i colori, i moti delle onde fornirono continua ed inesuaribile ispirazione da cui nacquero capolavori della pittura naturalista.

Nell'occasione sarà presentato il nuovo Catalogo 'Natura, Realtà e Modernità - Pittura in Liguria tra '800 e '900'. Desideriamo che questa nostra nuova pubblicazione sia interpretata come un omaggio alla città di Genova e a tutto il pubblico, collezionisti ed appassionati che condividono con noi l’amore e la passione per la pittura ligure dell’800.

Date: 27 Novembre - 19 Dicembre 2015. Sede della mostra: Via Garibaldi 29 R. Orari: tutti i giorni 10 - 13 / 15 - 19.30.

FEBBRAIO 2014 - MODENANTIQUARIA - FIERA DI MODENA

Dal 15 al 23 Febbraio 2014, la Galleria Enrico parteciperà a Modenantiquaria, presso la Fiera di Modena.

Excelsior, la rassegna di pittura esclusivamente focalizzata sulla produzione italiana dell’800 e del primo 900, giunge quest’anno alla sua XIII edizione.
Excelsior è l’unica rassegna di questo genere in Italia: focalizza l’attenzione sulla pittura italiana del tardo ‘800 e si pone come prestigiosa vetrina per raffinate opere d’arte.
Qui le gallerie presentano un vastissimo repertorio di pittura del XIX secolo, all’interno del quale sono presenti opere dei maggiori autori delle varie scuole regionali italiane: dai macchiaioli toscani ai pittori napoletani, dai veneti agli scapigliati lombardi, senza tralasciare gli autori emiliani e meridionali.
Con i suoi capolavori la rassegna
contribuisce a rendere fruibile il patrimonio pittorico italiano a un pubblico sempre più numeroso di curiosi, amanti e mercanti. Anche in questo salone i visitatori più esigenti trovano soddisfazione alla loro passione per il bello e l’antico.

L'inaugurazione si terrà il giorno venerdì 14 febbraio alle ore 19.00.

Il nostro spazio espositivo sarà nel Padiglione Excelsior, Rassegna d'Arte Italiana dell'Ottocento, Stand 3/5.

Sede della mostra:
Modena, quartiere fieristico, Padiglione Excelsior, Stand 3/5.

Durata della mostra:
15 Febbraio - 23 Febbraio 2014

Orari:
Dal lunedì al venerdì: 15.00 - 20.00
Sabato e Domenica: 10.30 - 20.00

ANTIQUA 2014 - FIERA DI GENOVA - 18-26 GENNAIO

Dal 18 al 26 Gennaio 2014 la Galleria Enrico parteciperà alla Mostra 'ANTIQUA' a Genova presso la Fiera del Mare, Padiglione B. L'inaugurazione della Mostra avrà luogo Venerdì 17 Gennaio alle ore 18,30.
Antiqua è una delle più prestigiose mostre dedicate all’alto antiquariato d’Italia. Giunta alla sua ventesima edizione, anche quest’anno proporrà pezzi unici provenienti da tutto il territorio nazionale.
La fiera è aperta a tutti, sia ai professionisti del settore che vogliano trovare nuovi pezzi da inserire nelle proprie proposte di vendita o collezioni, sia ai privati che intendano, non solo vedere dal vivo pezzi di grande prestigio, ma anche acquistare quadri, opere, ecc.. da esporre nelle proprie abitazioni, oltre ovviamente ai curiosi che hanno interesse verso gli oggetti antichi e le loro storie.
Anche in questa edizione, Antiqua si arricchirà di una serie di eventi interni alla mostra che intratterranno il pubblico dall’inaugurazione a tutti i giorni di apertura della mostra.
La Mostra mercato sarà inoltre arricchita da una collaterale di grande prestigio di cui ancora non sveleremo nulla.
Per informazioni: www.antiquagenova.it
Sede della Mostra: Fiera Di Genova, Padiglione B. La Galleria Enrico sara' presente allo stand N. 1.
Durata della Mostra: Dal 18 al 26 Gennaio 2014.
Orari:
Festivi e Prefestivi: 10-20
Feriali: 14-20

PITTURA ITALIANA DELL'OTTOCENTO - 10-20 DICEMBRE 2013

Dal 10 al 20 Dicembre 2013, la Galleria presenterà una Collettiva di Pittura dell'Ottocento Italiano nella sede di Milano, in Via Senato 45.

L'ampia rassegna comprende i maggiori esponenti della pittura italiana dell'800 con opere che rappresentano le diverse scuole e i differenti orientamenti pittorici.
Presentiamo dipinti di Giovanni Boldini, Alberto Pasini, Mosè Bianchi, Pompeo Mariani e di Gerolamo e Domenico Induno; tra i veneti, sono presenti Luigi Nono, Giacomo Favretto, Egisto Lancerotto e Beppe Ciardi. I dipinti di Giovanni Fattori, Niccolò Cannicci, Silvestro Lega, Eugenio Cecconi e Vito d’Ancona, ci riconducono ai più alti esempi della pittura toscana; le opere di Giuseppe De Nittis, Giuseppe Palizzi, Attilio Pratella e Francesco Paolo Michetti alle più alte espressioni di quella napoletana.

Sede della mostra:
Milano - Via Senato, 45

Durata della mostra:
10 Dicembre - 20 Dicembre 2013

Orari:
Dal Lunedì al Sabato: 10 - 13.00 / 15 - 19.30
Domenica: chiuso

OTTOBRE 2011 - MAESTRI DELL'800 - Opere a Confronto

Dal 21 Ottobre al 20 Dicembre 2011, la Galleria Enrico presenterà la mostra "MAESTRI DELL'800 - Opere a confronto" nella sede di Milano, in Via Senato 45.

L'apertura si terrà il giorno Venerdì 21 Ottobre alle ore 15.30.

L'ampia rassegna annovera tra i maggiori esponenti della pittura italiana dell'800 con opere che rappresentano i risultati più alti del cammino artistico di ciascun pittore. Opere a confronto, che ci hanno permesso di allestire una panoramica piuttosto articolata sulle diverse scuole e differenti orientamenti pittorici del nostro Ottocento. Tra i pittori lombardi, per esempio, presentiamo dipinti di Mosè Bianchi e Pompeo Mariani, dei fratelli Induno e di Emilio Gola; tra i veneti, il dipinto di Luigi Nono affianca opere fortemente rappresentative della produzione artistica di Cesare Laurenti, Egisto Lancerotto, di Beppe e Guglielmo Ciardi. I dipinti di Giovanni Fattori, Niccolò Cannicci e di Raffaello Sorbi, ci riconducono, invece, tra i più alti esempi della pittura toscana. Dal Naturalismo lombardo e dalla lezione dei veneti, l'esposizione passa alle opere di Macchia e di matrice Macchiaiola, per approdare ai colori vivaci e brillanti dell'ambiente napoletano con Vincenzo Irolli, Attilio Pratella e Vincenzo Caprile, ai colori smaltati della raffinata composizione di Giulio Aristide Sartorio, alla forze espressiva del linguaggio di Antonio Mancini, e alla delicata atmosfera di quella di Francesco Paolo Michetti, fino alla pennellata divisionista di Gaetano Previati e all'eleganza della figura di Giovanni Boldini.

L'intera rassegna, che comprende, tra le altre, anche opere di Stefano Bruzzi, Luigi Conconi, Cesare Maggi, Sebastiano De Albertis ed Ettore Tito, rimarrà aperta sino al 20 Dicembre 2011.

Sede della mostra:
Milano - Via Senato, 45

Durata della mostra:
21 Ottobre - 20 Dicembre 2011

Orari:
Dal Lunedì a Venerdì: 10 - 19.30
Sabato: 10 - 12.30 / 15 - 19.30
Domenica: chiuso

GENNAIO 2012 - ANTIQUA - Genova Fiera del Mare

Dal 21 al 29 Gennaio 2012, la Galleria Enrico parteciperà ad ANTIQUA - Mostra Mercato d'Arte Antica presso la Fiera di Genova.

L'inaugurazione si terrà il giorno Venerdì 20 Gennaio 2012 alle ore 18.30.

La rassegna Antiqua, organizzata in collaborazione con la Fiera di Genova, radunerà oltre settanta espositori. Fra gli antiquari presenti spiccano prestigiosi nomi italiani e stranieri. Con l’obbiettivo di congiungere l’aspetto culturale e quello commerciale, la mostra si rivolge ad appassionati e neofiti, grandi esperti o semplici curiosi. La Galleria presenterà principalmente un'importante rassegna di Pittura Ligure dell'800. Saranno presenti opere dei seguenti artisti: Alberto Beniscelli, Cesare Bentivoglio, Pasquale D. Cambiaso, Sexto Canegallo, Serafino De Avendano, Antonio Discovolo, Andrea Figari, Agostino Fossati, Cornelio Geranzani, Alberto Issel, Pompeo Mariani, Evasio Montanella, Benedetto Musso, Eso Peluzzi, Giuseppe Pennasilico, Romolo Pergola, Giuseppe F. Piana, Emanuele Rambaldi, Ernesto Rayper, Paolo S. Rodocanachi, Oscar Saccorotti, Giuseppe Sacheri, Alberto Salietti, Alberto Viazzi, e altri ancora. Nell'occasione verranno presentati anche quattro significativi dipinti inediti di Antonio Discovolo tutti riferibili agli anni '20-'30. Presenteremo inoltre una sezione di Pittura Italiana dell'800 con i seguenti artisti: Giorgio Belloni, Mosè Bianchi, Giovanni Boldini, Stefano Bruzzi, Vincenzo Caprile, Vittorio M. Corcos, Roberto Fontana, Eugenio Gignous, Domenico Induno, Vincenzo Irolli, Pompeo Mariani, Francesco P. Michetti, Attilio Pratella, Gaetano Previati.

Sede della mostra:
Genova, Fiera del Mare, Padiglione B - Blu

Durata della mostra:
21 Gennaio - 29 Gennaio 2012

Orari:
Dal Lunedì a Venerdì: 14 - 20
Sabato e Domenica: 10 - 20


NOVEMBRE 2010 MINT - Milano International Antiques and Modern Art Fair

Dal 18 al 21 Novembre 2010 la Galleria parteciperà al MINT, Milano International Antiques and Modern Art Fair, nei Giardini Indro Montanelli a Milano.

I Giardini “Indro Montanelli” di Milano ospitano anche quest’anno dal 18 al 21 novembre la quinta edizione di MINT mostra mercato d’arte antica, moderna e contemporanea patrocinata dalla Regione Lombardia e dal Comune di Milano.
MINT 2010, aperta sino al 21 novembre con il nuovo orario dalle 12 alle 22, è ospitata in una moderna candida tensostruttura, immersa nel verde, e al suo interno gli spazi degli Espositori sono pensati come ambienti personalizzati dallo stile delle singole Gallerie e dalle caratteristiche delle opere esposte e quindi diversi per dimensioni, colori e allestimento.
Il dialogo tra passato e presente attraverso le opere - dipinti, sculture, mobili, porcellane, argenti, gioielli, stampe, tappeti, libri, vetri, tessuti, design, fotografie - presentate da 50 Gallerie italiane ed estere rappresenta la filosofia di MINT. Una trasversalità che si rilette nel life style di coloro che sempre più ricercano un raffinato mix di linguaggi, epoche, e stili e che amano la ricerca di pezzi particolari, di altissima qualità, originalità ed eccezionalità: una concezione di vita che contamina tempi e spazi per fondere lusso ed essenzialità.

La galleria presenterà un'importante e selezionatissima rassegna di Pittura Italiana dell'800. Saranno presenti opere dei seguenti artisti: Mosè Bianchi, Giovanni Boldini, Carlo Bossoli, Niccolò Cannicci, Edoardo Dalbono, Domenico e Gerolamo Induno, Antonio Mancini, Angelo Morbelli, Francesco Paolo Michetti, Giuseppe Palizzi, Daniele Ranzoni, Eugenio Spreafico e altri ancora.

Sede della mostra:
Giardini Indro Montanelli
Via Palestro
Milano.

Durata della mostra:
18 – 21 Novembre 2010.
Orari: 12 – 22.

Ottobre 2010 - Biennale Internazionale di Antiquariato di Roma

Dal 1 al 10 ottobre 2010 la Galleria parteciperà alla 'Biennale Internazionale di Antiquariato di Roma' nella sede di Palazzo Venezia a Roma.

Palazzo Venezia è diventato la sede di uno dei più importanti e tradizionali appuntamenti di Roma dove si riuniscono noti antiquari nazionali ed internazionali.
L'evento, anche in questa edizione, è frutto di una sinergia, consolidata negli anni, tra la Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma, cui è demandata la supervisione della manifestazione, e il mondo degli antiquari.
L'Associazione Biennale Internazionale di Antiquariato di Roma, dopo il grande successo dell'edizione del 2008, si propone di far rivivere ai visitatori dell'edizione 2010 un'esperienza affascinante, elegante e raffinata. I luoghi di Palazzo Venezia, adorni di opere di altissimo valore storico e artistico, infatti, rendono unica la manifestazione nell'ambito delle grandi mostre internazionali.

La galleria presenterà un'importante e selezionatissima rassegna di Pittura Italiana dell'800. Saranno presenti opere dei seguenti artisti: Mosè Bianchi, giovanni Boldini, Carlo Bossoli, Niccolò Cannicci, Edoardo Dalbono, Giuseppe De Nittis, Domenico e Gerolamo Induno, Vincenzo Irolli, Antonio Mancini, Francesco Paolo Michetti, Giuseppe Palizzi, Alberto Pasini, Attilio Pratella, Giulio Aristide Sartorio, Armando Spadini, Federico Zandomeneghi e altri ancora.

Sede della mostra:
Palazzo Venezia
Via del Plebiscito, 118
00186 Roma

Durata della mostra:
1 - 10 ottobre 2010

Orari:
11 - 20 tutti i giorni - Giovedì 11 - 23

Maggio 2010 - Collezioni d'Arte

Dal 5 al 9 Maggio la Galleria parteciperà a 'Collezioni d'Arte Antica, Moderna e Antiquariato' presso il Palazzo della Permanente a Milano.

'Collezioni d’Arte' è una mostra di alto livello commerciale e culturale che risponde alle aspettative di un pubblico oggi più che mai attento e rigoroso, offrendo spunti di particolare interesse collezionistico. Momenti interessanti, accomunati dall’idea di proporre una selezione di opere ispirate ad un unico soggetto, sono le molte esposizioni tematiche che riconsegnano all’antiquario quel ruolo guida di consulente d’arte, sia per i nuovi collezionisti sia per chi vuole arricchire la propria collezione. Collezioni d’Arte è un percorso che vede gli espositori impegnati in coraggiose operazioni di scelta e di proposizione di nomi e filoni artistici da scoprire e da godere.

La Galleria presenterà un'importante e selezionatissima rassegna di Pittura Italiana dell'800. Saranno presenti opere dei seguenti artisti: Giorgio Belloni, Mosè Bianchi, Stefano Bruzzi, Niccolò Cannicci, Vittorio M. Corcos, Sebastiano De Albertis, Antonio Fontanesi, Gerolamo Induno, Vincenzo Irolli, Angelo Morbelli, Giuseppe Palizzi, Alberto Pasini, Attilio Pratella, Telemaco Signorini, e altri ancora.

Coloro che desiderano visitare la mostra possono contattare direttamente la Galleria: verrà loro offerto un biglietto d'ingresso omaggio, che potranno ritirare dirtettamente presso la Reception della mostra stessa.

Sede della mostra:
Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente
Via F. Turati 34
20121 MILANO

Durata dellla mostra:
5 – 9 maggio

Orari:
11 - 21 da Mercoledì a Sabato
11 - 20 Domenica

Gennaio 2010 - Mostra Antiqua Genova

Antonio Discovolo - Bonassola e il "Poema della Liguria".

Dal 29 Gennaio al 7 Febbraio 2010, la Galleria Enrico parteciperà a "ANTIQUA - Mostra Mercato d'Arte Antica" presso la Fiera di Genova.

La rassegna Antiqua, organizzata in collaborazione con la Fiera di Genova, radunerà oltre settanta espositori. Fra gli antiquari presenti spiccano prestigiosi nomi italiani e stranieri. Con l’obbiettivo di congiungere l’aspetto culturale e quello commerciale, la mostra si rivolge ad appassionati e neofiti, grandi esperti o semplici curiosi.
Il bellissimo impianto scenografico della Fiera del Mare di Genova farà da sfondo ad un percorso che si snoda su circa 5 mila metri quadri di esposizione.

La Galleria presenterà principalmente un'importante rassegna di Pittura Ligure dell'800. Saranno presenti opere dei seguenti artisti: Guglielmo Baldassini, Nicolò Barabino, Giorgio Belloni, Alberto Beniscelli, Cesare Bentivoglio, Pasquale D. Cambiaso, Sexto Canegallo, Andrea Figari, Agostino Fossati, Cornelio Geranzani, Alberto Issel, Federico Meragliano, Pompeo Mariani, Rubaldo Merello, Evasio Montanella, Benedetto Musso, Eso Peluzzi, Giuseppe Pennasilico, Romolo Pergola, Giuseppe F. Piana, Emanuele Rambaldi, Ernesto Rayper, Oscar Saccorotti, Giuseppe Sacheri, Alberto Salietti, Antonio Varni, e altri ancora.

Presenteremo inoltre una piccola ma selezionatissima mostra personale di Antonio Discovolo. Si tratta di sette importanti opere, tutte raffiguranti Bonassola e il suo golfo. Per l'occasione è stato stampato un catalogo, disponibile presso il nostro stand, a semplice richiesta.

Coloro che desiderano visitare la mostra possono contattare direttamente la Galleria: verrà loro offerto un biglietto d'ingresso omaggio, che potranno ritirare dirtettamente presso la Reception della mostra stessa.

Sede della mostra:
Fiera del Mare
Piazzale J.F. Kennedy, 1
16129 Genova

Durata della mostra:
29 Gennaio - 7 Febbraio 2010

Orari:
14 - 20 dal Lunedì al Venerdì
10 - 20 Sabato e Domenica

Ottobre 2009 - NUOVA SEDE A MILANO

Le Gallerie ENRICO sono liete di annunciare al pubblico l'apertura di un nuovo spazio espositivo a Milano in VIA SENATO 45.
L'intento di questa nuova galleria, sempre specializzata nella Pittura Italiana dell'800, è quella di affiancarsi alla preesistente sede di Via Manzoni 40, e diventare nel futuro la sede di riferimento nel capoluogo lombardo.
Ci auguriamo così di poter ampliare la nostra offerta, e diamo sin d'ora il benvenuto a tutti coloro che ci vorranno onorare della loro visita.

Per l'occasione, Venerdì 30 Ottobre, ci sarà l'apertura della mostra "Pittura dell'800": Rassegna di importanti opere dell'800 italiano che inaugurerà appunto il nuovo spazio espositivo in Via Senato 45.
Invitiamo tutti i collezionisti e appassionati a venirci a visitare.

Sede della mostra:
Milano - Via Senato 45

Durata della mostra:
30 Ottobre - 15 Novembre 2009

Orari:
10 - 19,30 Tutti i giorni compreso Domenica

Febbraio 2008

E’ con grande piacere che le Gallerie Enrico annunciano l’apertura del loro sito dedicato alla Pittura dell’800 e del primo ’900. Uno strumento completo per offrire un servizio in più sia a tutti i nostri clienti, che agli appassionati in genere di questo periodo pittorico.

Questo nuovo spazio di esposizione, di dialogo, e confronto con il collezionismo italiano ed internazionale ci permetterà, da oggi, di seguire con maggiore attenzione tutti coloro che si iscriveranno alla nostra Newsletter, i quali, oltre ad avere la possibilità di visionare le opere disponibili nelle nostre gallerie di Milano e Genova, saranno costantemente informati sulle attività delle Gallerie e riceveranno in anteprima tutte le segnalazioni di nuove mostre ed acquisizioni.

Abbiamo inoltre cercato di agevolare anche coloro che desidereranno far valutare o periziare le opere in proprio possesso: nella sezione ‘Acquistiamo’, infatti, è stato predisposto un modulo completo dove è già inserita la possibilità di inviare in maniera molto semplice e diretta le foto digitali.

Infine, nella sezione ‘Mostre’ e ‘Pubblicazioni’, per meglio far comprendere quale sia lo spirito che ha animato le scelte pittoriche, culturali ed imprenditoriali da noi intraprese, e delle quali questo sito è parte integrante, troverete una sintesi degli ultimi anni di storia delle Gallerie illustrata appunto attraverso le mostre e le pubblicazioni.

Con la speranza di aver realizzato un servizio utile per tutti gli appassionati, e di aver dato un piccolo contributo alla diffusione di questo meraviglioso periodo pittorico che è l’800, vi diamo il benvenuto all’interno del nostro sito, che ci auguriamo possa diventare per tutti gli appassionati un punto d’incontro abituale.

Novembre 2008

Dal 19 al 23 novembre 2008 La Galleria Enrico parteciperà a "MINT – Milano International Antiques and Modern Art Fair", la mostra mercato d’arte antica, moderna e contemporanea giunta alla sua terza edizione e già diventata un appuntamento irrinunciabile per gli appassionati d’arte, in Italia e non solo.
La manifestazione sarà nuovamente realizzata in una tensostruttura nello spazio immediatamente dietro al Castello Sforzesco, denominato Piazzale Cannone, in un’affascinante scenografia che ha come fondali le mura del Castello e l’Arco della Pace in Parco Sempione, nella zona più centrale di Milano.

Sede della mostra:
Milano - Castello Sforzesco
Piazzale Cannone

Durata della mostra:
19 - 23 Novembre 2008

Orari:
12 - 21 Tutti i giorni

Per info: www.mintexhibition.it

Settembre 2008

Dal 4 al 12 Ottobre 2008, la Galleria Enrico parteciperà a "Antiquari a Venaria '08" presso la Scuderia Grande della Reggia di Venaria, la maggiore fra le residenze sabaude, dichiarata dall'Unesco Patrimonio Mondiale dell'Umanità e recentemente restituita al pubblico, dopo un accurato restauro. Nei 1700 mq di spazio della mostra troveranno posto più di 50 antiquari, tra illustri espositori nazionali e importanti gallerie internazionali, selezionati da un gruppo di esperti che include eminenti storici dell'arte come i Professori Andrea Bacchi, Daniele Benati, Simone Chiarugi, Andrea De Marchi, Mina Gregori, Fernando Mazzocca, Claudio Pizzorusso e Carmen Ravanelli Guidotti.

L'allestimento della mostra, ideato dall'architetto Italo Rota, raccoglie la sfida posta dai maestosi spazi della Scuderia Grande (148 metri di lunghezza per 12 di larghezza) riproducendo, al posto dei consueti stand, gli edifici di una fantasiosa città dell'arte che funge da scrigno delle opere esposte. Attraverso un percorso su diversi livelli, i visitatori saranno invitati ad un'esperienza di visita non comune. Potranno infatti ammirare studioli e stanze di antiche dimore e avranno la possibilità di cogliere, in un solo colpo d'occhio, l'insieme dell'area espositiva.

A questo percorso si affiancherà un itinerario culturale, che consentirà di scoprire gli aspetti nascosti del collezionismo: la ricerca, lo studio e la passione che spingono i collezionisti ad indagare l'antichità. A tracciare questo percorso saranno chiamati esperti del settore, psicologi, ricercatori, storici, collezionisti e giornalisti.

Sede della mostra:
Scuderia Grande
Reggia di Venaria
Piazza della Repubblica, 4
10078 Venaria Reale, Torino

Durata della mostra:
4 - 12 ottobre 2008

Orari:
15 – 23 nei giorni feriali
10 – 20 sabato e domenica

Per info: www.antiquariavenaria.it

Milano

Via Senato, 45

T +39 02 87 23 57 52

Mail: milano@enricogallerie.com

Genova

Via Garibaldi, 29 R

T +39 010 24 70 150

Mail: genova@enricogallerie.com

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