Nato a Napoli il 30 settembre 1860, morto ivi il 27 novembre 1949. Frequentò i corsi dell'Istituto di Belle Arti sotto la guida di Gioacchino Toma e del Maldarelli, alternando gli studi scolastici a lunghe passeggiate in campagna, durante le quali cercava di ritrarre il vero secondo quando gli dettava la sua natura d'artista. A diciannove anni fu ammesso all'Esposizione della Promotrice «Salvator Rosa» di Napoli col dipinto La felice rimembranza e rivelò subito la sua tendenza a seguire la scuola del Morelli e del Michetti. Artista personalissimo, caratteristica delle sue opere è la spontaneità della pennellata, vigorosa di colorito e di chiaroscuri. Espose a Roma, Monaco, Berlino, Angers, Barcellona, ottenendo specialmente all'estero plausi e critiche benevoli. Ma in Patria il successo si fece aspettare, e l'artista, fiero e solitario, dovette vivere lunghi anni di silenzio e di privazioni. Esteso è l'elenco delle sue opere: La Maddalena moderna; Ritratto di Francesco Netti, eseguito in poche ore; Cavalleria rusticana; Il Natale in Napoli; Sogno primaverile; Il sorriso di Dio; Resurrecturus; Culla vuota; Le spannocchiatrici; I filosofi; Carezze; Ti voglio bene ma lasciami; Silenzio, dorme; L'attentato all'onore di Lucrezia; Una testa; Per l'onomastico dello zio; Ritratto dell'avv. Monaci; Si diventa così; Primavera; Ritratto del signor Antonio Laezza; Capriccio; Amore e dovere; Dolore e consolazione; Il mio gattino; La prediletta; Venditrice di poponi; Donna con polli; Incertezza; Visita al cane di guardia; Donna con occhialetto; In cucina; Ritratto di vecchio signore, nella raccolta Allievi di Milano; Mammina, nella collezione Delleani di Carignano; Pioggia imminente, proprietà Valcarenghi di Milano; La zingara, nella raccolta Norsi di Torino; Figura femminile nella collezione O. R. di Roma; La sposa nella collezione Ostorero di Torino; La bimba con bambola nella Galleria d'Arte Moderna di Torino; Giovane donna con fiori nella collezione Valentini di Milano; Testa in una collezione privata di Milano; La pesca, per la sala da pranzo del Circolo Artistico Politecnico di Napoli; In partenza per Montevergine, già. nella galleria del comm. Paolo Ingegnoli di Milano; Infante nobiliare, nella raccolta Torriani di Como. Paesaggio; Una pausa; Gesù morente; Pesci; Maria; Autoritratto; Dopo il bagno; Testa (bianco e nero) figurarono alla Primaverile Fiorentina del 1922. Silenzioso e infaticabile, l'artista lavorò in una sua villa alla periferia di Napoli. Particolare attenzione merita quella parte della sua produzione nella quale illustra con garbo ed arguzia le scene caratteristiche che si svolgono nei quartieri popolari della città partenopea.

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