Compiuti gli studi classici e quelli universitari ha cominciato la sua attività pittorica col Gruppo dei Sei di Torino (Boswell, Chessa, Galante, Levi, Menzio, Paulucci) costituitosi nel '29 e durato qualche anno contrapponendo alle retoriche di Novecento la lezione francese del post-impressionismo e la complessa cifra stilistica delle Secessioni europee. L'accesa intensità del colore puro della sua pittura ricorda pertanto l'origine fauve e l'arabesco flessuoso del segno, l'aggancio all'affinamento sensibile dei valori di Dufy. Dalle prove del Gruppo dei Sei, che aveva avuto in Lionello Venturi e in Edoardo Persico due impareggiabili sostenitori, si dipartì successivamente un accoglimento del paesaggio nell'invenzione e in una sospensione, a mezzo fra realtà e réverie, evocante una serena e diffusa chiarità atmosferica sulla terra e sul mare. P. ha esposto in personali e in collettive in tutto il mondo. Molteplici le presenze alle Biennali veneziane, alle Quadriennali romane e alle più importanti rassegne nazionali e internazionali. A titolo indicativo si segnalano alcune importanti esposizioni: 6 pittori di Torino, Milano, 1929; Jeune Europe, Parigi, 1931; Galleria della Cometa, Roma, 1938; Personale, La Bussola, Torino, 1946; Biennale di Venezia, 1954; Gali, del Vantaggio, Roma, 1956; Gali. Adel, La Spezia, 1959; I sei di Torino, Gali. d'Arte Moderna, Torino, 1965; Biennale di Venezia, 1966; Antologica, Comune di Genova, 1983; Acqui Terme, Liceo Saracco, 1986. Opere: Genova-Nervi, Galleria d'Arte Moderna (Villa Pace; Porto di Genova). Torino, Gali. d'Arte Moderna (Spiaggia; Paese sotto la neve; Natura morta...).