Nato a Chiavari il 24 maggio 1823, morto a Roma il 21 aprile 1916. Fu avviato dapprima alla carriera dell'ufficiale di marina mercantile; poi, la sua voca-zione artistica si impose, ed egli ottenne di andare a Firenze, a quella Accademia, per studiarvi pittura. Di là nel 1848 si recò a Roma, con l'intenzione di studiarvi l'arte sacra e il quadro religioso, ma, rimasto affascinato dalla severa bellezza del triste Agro romano, divenne paesista ed animalista. Subì l'influenza del Fattori e dei macchiaiuoli. Lavoratore indefesso quanto incontentabile, rimase pressoché ignorato dal gran pubblico — forse perchè i suoi quadri, mirabili documenti della vita dell'Agro, non hanno quello splendore, quella vivacità di colore che fanno presa sui profani, e possono apparire approssimativi e fiacchi nel disegno — e fu necessario che nel 1913 gli amici, che lo apprezzavano, cercassero con una mostra organizzata a Roma in suo onore, di trarlo dalla miseria. E in miseria morì. Tra i suoi lavori meritano particolarmente citazione: Il Samaritano, esposto a Genova nel 1862; Bufali nella Campagna romana; Carri di fieno; Bufali nelle Paludi Pontine; Testa d'un asino; Mulo e cavallo; Idillio. conservato, con Trasporto di un blocco di travertino, nella Galleria d'Arte Moderna di Roma; Studio di un pastore; Buttero e bufalo; Un cavallo; Buttero malato di malaria; Studio d'animali; Testa di buttero (disegno): tutti nella collezione Perera; Un bufalo infuriato; Lotta di tori; Aratura; Bufali a Maccarese; Cavalli di palude e Lo spurgo dei canali a Terracina, esposto a Venezia nel 1899: tutti nella raccolta dell'Opera Pia Regina Margherita di Roma; Costume romano, nella collezione Albanesi; / pellegrini, nella raccolta Moraldi-Serafini; Gregge (acquarello); Cavalli maremmani; La malaria, dipinto al quale lavorò qua-rant'anni, e che è proprietà degli eredi; Pellegrinaggio dì ciociare, esposto a Genova nel 1884; Nelle Paludi Pontine, esposto alla Biennale Veneziana del 1899; La masseria in viaggio, inviato a quella del 1903; / bufali nuovi nel Lazio nuovo, presentato a Milano nel 1906; Miseria e amicizia; Nella malaria e Bufali al lavoro, esposti alla Mostra del Cinquantenario tenutasi a Roma nel 1911; Butteri, esposto alla mostra retrospettiva dell'Ottocento organizzata a Venezia nel 1928 e appartenente al comm. Paolo Giordani. E ancora: Il toro nero; Buttero in corsa; Bove; Cavallo fermo; Bufalo al bagno; Zampognaro con gregge; Bambino coricato; Bovi in riposo; Buttero che fuma; Pastore e vitello e pastore con pecore; Somarino. Nella Galleria d'Arte Moderna di Genova sono conservati Butteri a cavallo e La mandria. Nel 1870 il Raggio era stato nominato socio della Ligustica; nel 1901, socio di merito dell'Accademia di San Luca; nel 1911, socio corri spendente della Società Economica di Chiavari.
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