Giuseppe Laezza nacque nel 1835 a Napoli. Fu pittore di genere, realizzò nature morte e paesaggi e, dal 1880, insegnò all’Istituto di Belle Arti di Napoli. Esordì nel 1877 all’Esposizione Nazionale di Napoli con i dipinti Dopo il tramonto, San Germano, Cassino e Una mala pesca alla Marinella. Nel 1884 prese parte alla Mostra Nazionale di Torino con Un bagno pubblico a San Giovanni a Teduccito. Seguendo la riforma della Scuola di Posillipo, sulle tracce di Gigante, eseguì numerosi paesaggi. Alla Promotrice napoletana del ‘73 presentò Reminescenza d’autunno, a quella del 1881 Vallata del Cavone ai Ponti Rossi, Il ritorno dalla vendemmia, a quella del 1883 Casamicciola, a quella dell’ l’anno successivo Panorama di Pompei, Resina, Una Marina e a quella del 1885 La pioggia; Campagna di Canneto, Un cattivo tempo, Licola, Alle Paludi figurarono invece, rispettivamente, alle Promotrici del 1886, ‘88, ‘90 e ‘91. Nella raffigurazione di brani paesaggistici, Giuseppe Laezza rimase un convinto sostenitore dell’indirizzo realista, riducendo spesso l’utilizzo di elementi fantastici. Nel 1845 partecipò alla Mostra dell’Ottocento organizzata presso la Galleria Forti di Napoli con il dipinto Nel bosco di Portici. Figurò all’Esposizione Nazionale di Napoli del 1877 e, l’anno successivo, alI’Esposizione Universale di Parigi del 1878 con il dipinto dal titolo Processione di bambini in una festa di campagna. Giuseppe Laezza morì a Napoli nel 1905.
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