32° BIENNALE INTERNAZIONALE DELL'ANTIQUARIATO DI FIRENZE
Dal 24 settembre al 2 ottobre 2022 la Galleria Enrico sarà presente alla Biennale di Firenze, Stand n. 69 .
Firenze accoglie le eccellenze d’arte e dell’antiquariato riunite a Palazzo Corsini sul Lungarno. “Un museo in vendita”, lo definisce Fabrizio Moretti, Segretario Generale della Biennale Internazionale dell’Antiquariato alla sua quarta direzione.
75 gallerie internazionali propongono non meno di 4.500 opere di varia tipologia tutte accuratamente vagliate dall’autorevole Vetting; la commissione scientifica che conta esperti di ogni settore artistico e consente al compratore di acquistare in sicurezza.
L’inaugurazione ufficiale si terrà il sabato 24 settembre alle ore 10.30 nel Salone dei Cinquecento alla presenza del Sindaco Dario Nardella e delle autorità cittadine e sarà preceduta da tre giorni di preview dedicate ai collezionisti e ai direttori dei musei e alla stampa e da una attesissima cena di gala in “black tie”. I fuochi d’artificio illumineranno l’Arno e Palazzo Corsini il 22 settembre dalle ore 23,00 a ritmo di musica.
La 32ma edizione segna i 63 anni di attività della Biennale, un traguardo che gli organizzatori hanno voluto festeggiare riconfermando la Florence Art Week, un ricco programma di eventi (inaugurazione il 24 settembre) tutti a portata di una passeggiata nel cuore di Firenze. Coinvolte molte gallerie della città che propongono mostre aperte anche la sera, Musei pubblici e collezioni private, 30 boutique del centro storico che accoglieranno i clienti in modo speciale.
La BIAF è parte integrante della storia del collezionismo in Italia nel secondo dopo guerra (1959). Moltissimi sono gli antiquari che hanno legato la loro storia professionale alla Biennale e altrettante sono le collezioni che si sono formate a seguito di acquisti avvenuti tra gli stand della fiera.
Il programma culturale della BIAF, dal 26 al 30 settembre, accoglierà nel Salone del Trono, numerose presentazioni di libri e conferenze legate alla storia e al mercato dell’arte.
Agli storici premi per la Pittura e la Scultura più belli esposti in Mostra, si aggiunge per il secondo anno consecutivo, un nuovo riconoscimento: il “Premio per le arti decorative o di design” grazie alla sponsorizzazione di Ronald S. Lauder, che lo assegnerà nel corso della Biennale, su una terna di opere segnalate da un’apposita giuria. L’importo di Euro 25.000 consentirà il restauro di alcune opere d’arte decorativa appartenenti al patrimonio culturale pubblico. E’ esplicito desiderio della Biennale, sottolinea il segretario Generale Fabrizio Moretti, “promuovere e sostenere il restauro di quelle opere che difficilmente troverebbero una sponsorizzazione perché meno famose
Inoltre mercoledì 28 settembre alle ore 16.00 nel Salone del Trono di Palazzo Corsini verrà consegnato il “Lorenzo d’oro”, realizzato dal Maestro Marcello Guasti (Firenze 1924 – Bagno a Ripoli 2019).
Gli allestimenti di Palazzo Corsini saranno per la terza volta curati dal designer Matteo Corvino.
Per la prima volta una mostra dedicata all’arte antica guarda con interesse alle nuove tecnologie aprendo al metaverso, alla Neuroestetica e agli NFT. In partnership con EY Italia, sarà proposta una mostra virtuale tridimensionale dove gli utenti potranno interagire e toccare con mano le 14 opere premiate dal 2007 al 2019.
Il programma completo è consultabile al sito: www.biaf.it - Biennale – Mostra Mercato Internazionale dell’Antiquariato
Con la mostra Da Saccorotti a Sirotti. Liguria fiorita, che si terrà nella sede di Via Garibaldi 29r a Genova, Enrico Gallerie d’Arte rende omaggio a Euroflora e ad alcuni protagonisti della pittura floreale del novecento in Liguria e non solo. Tra i liguri c’è Oscar Saccorotti (1898-1986), pittore, incisore e decoratore romano ma genovese d’adozione, qui presente con tre dipinti che ripercorrono un trentennio di attività, dall’esperienza di Novecento a una lirica visione naturalistica. I fiori della Liguria e il paesaggio di quella terra trovano un’intima adesione, più tardi, nella pittura di Raimondo Sirotti (1934-2017), tra i protagonista della pittura italiana contemporanea, consacrato alla celebre mostra Abstraction in Italy 1930- 1980 tenutasi alla Estorick Collection di Londra nel 2012. Con un passo indietro ci addentriamo nell’universo floreale di Galileo Chini (1873-1956), pittore fiorentino a contatto con i toscani che soggiornarono in Liguria, come Plinio Nomellini. Artista poliedrico, oltre che pittore ceramista, illustratore, decoratore e scenografo, nel suo repertorio è centrale il tema floreale, prima assorbito tramite l’esperienza liberty, da lui introdotta in Italia, poi orientato verso un nuovo sentimento della natura dopo un viaggio in Siam, l’odierna Thailandia, fra il 1911 e il 1913. Il nostro viaggio floreale si addentra nell’opera di alcuni protagonisti della pittura ligure del primo novecento. Pietro Gaudenzi (1880-1955), genovese di nascita ma milanese e romano d’adozione, è presente con due straordinarie tele di fiori dalla smagliante tavolozza vibrata da spessori cromatici che emulano il bassorilievo, tra richiamo neo-seicentesco o manciniano, per il chiaroscuro risentito e il fondo cupo, e l’ebrezza di una pittura d’impianto classico e verista. Il veneto Lino Perissinotti (1897-1967), arrivato negli anni trenta a Lavagna e poi stabilitosi a Chiavari, declina la natura morta di fiori in toni delicati e in una struttura solida, dove è quasi più predominante lo spazio e l’ordine geometrico rispetto al centrale e raccolto bouquet di fiori, secondo una sensibilità arcaizzante in clima Novecento. Aurelio Craffonara (1875-1945), viaggiatore infaticabile e superbo acquarellista, ci riconduce alle atmosfere en plein air colpite dalla luce che lui sapeva magistralmente catturare nel bianco del foglio, puntellate dalle precise note di colore di un pergolato fiorito o della vegetazione di un rigoglioso giardino mediterraneo. Di tutt’altra specie, infine, sono le declinazioni naturalistiche di Sexto Canegallo (1892-1966), qui presente con un olio e due pastelli che dimostrano la sua originale sintesi, tra divisionismo e simbolismo, attraverso una ridondanza di linee e cromie – parallele, sinuose e dai toni attutiti - che decifrano gli elementi naturali, l’acqua, gli alberi, l’erba, in sensazioni soggettive, una sorta di interiore astrazione luminosa e dinamica. Sede della mostra: Enrico Gallerie d’Arte Via Garibaldi, 29 R - Genova. Date: dal 28 aprile al 7 maggio 2022. Orari: da Martedì a Sabato 10.30 - 13.00 , 14.30 - 19.00 .
Dal 26 marzo sino al 3 Aprile 2022 la Galleria Enrico sarà presente a Modenantiquaria, Mostra di Alto Antiquariato patrocinata da Associazione Antiquari d’Italia e FIMA, quartiere Modena Fiere.
Modenantiquaria, patrocinata dall’Associazione Antiquari d’Italia e da FIMA, è la manifestazione di riferimento per chi ricerca l’eccellenza d’alto antiquariato e ama confrontarsi con una offerta ampia e diversificata.
I grandi protagonisti dell’Antiquariato saranno presenti a Modena con il meglio delle loro collezioni valorizzando qualità e serietà delle loro proposte.
L’Evento è stato spostato a marzo 2022 per poter avere le migliori condizioni per realizzare un’edizione di vera eccellenza in assoluta sicurezza, dato il protrarsi dell’emergenza sanitaria.
Tante le gallerie antiquarie di vero prestigio che porteranno in mostra il meglio delle loro collezioni, proponendo agli amanti dell’arte e agli acquirenti preziosissimi capolavori, molti dei quali inediti che ci stupiranno per la raffinatezza e qualità.
Sede della mostra: Quartiere Fieristico ModenaFiere, via Virgilio 70.
Orari: Lunedì, martedì e mercoledì dalle 15:00 alle 19:00
Giovedì, venerdì, domenica dalle 11:00 alle 19:00
Sabato 26 marzo e 2 aprile dalle 11.00 alle 20.00
Info: enricogallerie@iol.it
INFO:
www.modenantiquaria.it
Dal 5 al 13 febbraio 2022 la Galleria d’Arte Enrico di Milano-Genova parteciperà alla XXXI Edizione di Antiqua, Genova, Magazzini del Cotone con un’importante selezione di ottanta opere della pittura italiana dell’800 e ‘900, inedite al grande pubblico, che raccoglie capolavori delle principali realtà pittoriche nazionali, in particolare ligure, toscana, lombarda, piemontese e veneta.
Si parte dai macchiaioli con un’interpretazione lirica della costa livornese di Giovanni Fattori, il caposcuola, una tavoletta sintetica e dai pochi e caldi toni, per poi passare a Telemaco Signorini, il più impressionista tra i toscani, e Silvestro Lega, il più lirico, rispettivamente con un dipinto settignanese e uno scorcio di Bath, Inghilterra, e un bellissimo ritratto di fanciullo di profilo. Infine, Ludovico Tommasi, allievo di Lega, con un’opera di fine secolo, una scena di mietitura bagnata di luce e priva di ombre, che già rivela un assorbimento delle novità divisioniste.
Si passa poi alla pittura piemontese con Lorenzo Delleani, dal fare denso e smagliante, e Enrico Reycend, con due straordinarie vedute del porto di Genova e del porto di Savona dalle vibrazioni francesizzanti trattenute da un marcato chiaroscuro.
Giovanni Boldini, il più celebre tra i peintres italiens a Parigi, ci conduce nella scena internazionale con un acquerello realizzato en plein air lungo la Senna. Ci riporta alle atmosfere
orientali Alberto Pasini, pittore parmigiano di grande immaginazione e dal cromatismo ricco e acceso, mentre il fiorentino Galileo Chini ci restituisce delicate atmosfere floreali con un olio degli anni ’20 di squisita bellezza per intonazione cromatica e vibrazione pittorica.
La scuola lombarda è rappresentata da Pompeo Mariani e Giorgio Belloni, entrambi liguri di adozione, e dalle loro vivide impressioni del Mar Ligure, turbolente e di gusto francesizzante, quelle del primo, e ricche di impasti lucidi e contrastati, quelle del secondo.
La scuola ligure è largamente rappresentata dai migliori interpreti dell’800 e del ‘900. Si va dalle tele di Ernesto Rayper e Serafino De Avendaño, fondatori della moderna scuola di paesaggio, con i loro scorci remoti intrisi di mistero e liricità, alle splendide vedute costiere dei protagonisti del realismo del secondo ‘800, Angelo Costa, Andrea Figari e Giuseppe Sacheri, quest’ultimo presente con un suggestivo plenilunio sul mare di dimensioni monumentali.
Con Antonio Varni e Giovanni Battista Torriglia, invece, si entra nella dimensione popolare della pittura di genere, con due suggestive tele raffiguranti, la prima, un giovane marinaio che inalbera la bandiera della nave, non privo di simbolismo (da cui il titolo dialettale Ghe voeu a rimonta), la seconda, un falegname al lavoro in una scena di interno da cui entra una luce di ispirazione fiamminga.
La nuova esperienza divisionista in Liguria si apre con Plinio Nomellini e Gaetano Previati, fondatori e teorici del movimento, con una tela tarda del primo, compiuta all’Isola d’Elba, intrisa di un simbolismo e un cromatismo acceso e vibrante, e un grande vaso di fiori del secondo, la cui scomposizione cromatica in filamenti pittorici anticipa il futurismo.
Rubaldo Merello, pittore solitario e visionario, trasfigura il motivo pittorico, la costa vertiginosa di San Fruttuoso, in una materia allucinata dal sole e infiammata da colori innaturali e complementari, mentre nel divisionismo più ortodosso di Giuseppe Cominetti, qui presente con due piccoli oli di figura, permangono le suggestioni mitologiche e simboliste degli anni parigini.
Sede della mostra: Genova, Porto Antico, Magazzini del Cotone
Durata: Dal 05 Febbraio al 13 Febbraio 2022
Orari: Feriali 14 - 20 - Festivi e Prefestivi 10 - 20
Info: enricogallerie@iol.it - Tel. 010-2470150
INFO:
www.antiquagenova.it
Dal 25 ottobre la Galleria presenterà nella sua sede di Milano una collettiva di pittura italiana del XIX secolo.
La rassegna presenta opere di alcuni tra i più importanti autori del nostro Ottocento: Alberto Pasini, Federico Zandomeneghi, Guglielmo Ciardi, Angelo Morbelli, Giacomo Favretto, Francesco Paolo Michetti e altri.
Sede della mostra: Enrico Gallerie d'Arte, Via Senato 45, Milano
Durata: Dal 25 ottobre 2021 al 18 dicembre 2021
Orari: lunedì 10 - 15.30 - da martedì a venerdì 10 - 13 / 14 - 19
Info: enricogallerie@iol.it - Tel. 02.87235752
Dal 8 ottobre al 18 dicembre 2020, la Galleria Enrico presenterà una Collettiva di Pittura ligure tra '800 e '900 nella sede di Genova, in Via Garibaldi 29R.
L'ampia rassegna comprende dipinti di Antonio Varni, Pompeo Mariani, Giorgio Belloni, Antonio Discovolo, Plinio Nomellini, Rubaldo Merello, Cornelio Geranzani, Giuseppe Cominetti, Sexto Canegallo, Alberto Salietti, Emanuele Rambaldi e altri.
Sede della mostra:
Enrico Gallerie d'Arte - Via Garibaldi 29R - Genova
Durata della mostra:
08 ottobre - 18 dicembre 2020
Orari:
Dal martedì al sabato: 10 - 13.00 / 14,30 - 19.30
Domenica e lunedì: chiuso
Dal 8 al 16 Febbraio la Galleria Enrico parteciperà a Modenantiquaria, Padiglione Excelsior.
La XXXIV Edizione segna l’anno del vero record per Modenantiquaria che spicca il volo alla conquista d’Europa dopo aver incantato il cuore degli Italiani.
Selezionatissime le Gallerie partecipanti che esporranno opere di immenso valore, opere d’arte di nomi grandi e inimitabili: da Tintoretto a Cagnacci e Guercino, da Giovanni Boldini a Andy Wharol e Fontana.Meta ambita e punto di incontro di Collezionisti d’arte, designer ed esperti alla ricerca del pezzo unico per grandi collezioni internazionali e per i più famosi Musei del mondo ma anche di appassionati e di amanti dell’arte e della ricercatezza.
All’interno del Padiglione capolavori unici di pittura italiana dell’ottocento e del novecento.
Grande Arte, grande Bellezza, grande Passione.
Orari: Lunedì, martedì e mercoledì dalle 15:00 alle 20:00
Giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10:30 alle 20:00
Sede della mostra: Quartiere Fieristico ModenaFiere, via Virgilio 70
Dal 21 al 29 settembre la Galleria Enrico sarà presente alla Biennale di Firenze, Stand n. 67.
Firenze accoglie le eccellenze d’arte e dell’antiquariato riunite a Palazzo Corsini sul lungarno. “Un museo in vendita”, lo definisce Fabrizio Moretti, Segretario Generale della Biennale Internazionale dell’Antiquariato alla sua terza direzione.
77 gallerie internazionali propongono non meno di 4.500 opere di varia tipologia tutte accuratamente vagliate dall’autorevole Vetting, la commissione scientifica che conta esperti di ogni settore artistico e consente al compratore di acquistare in sicurezza.
L’inaugurazione ufficiale si terrà il sabato 21 settembre alle ore 10.30 nel Salone dei Cinquecento alla presenza del Sindaco Dario Nardella e delle autorità cittadine e sarà preceduta da tre giorni di preview dedicate ai collezionisti e ai direttori dei musei e alla stampa e da una attesissima cena di gala “black tie”. I fuochi d’artificio illumineranno l’Arno e Palazzo Corsini il 19 settembre dalle ore 22.45 a ritmo di musica.
L’edizione numero 31 segna i 60 anni di attività della Biennale, un traguardo che gli organizzatori hanno voluto festeggiare dando vita alla Florence Art Week, un ricco programma di eventi (inaugurazione il 21 settembre) tutti a portata di una passeggiata nel cuore di Firenze. Coinvolte 36 gallerie della città che propongono mostre aperte anche la sera, Musei pubblici e collezioni private, 30 boutique del centro storico che accoglieranno i clienti in modo speciale. Strada chiusa in Via Maggio per l’evento “Bellissima” per BIAF.
I 60 anni di storia della BIAF sono ricordati nella mostra fotografica allestita nel foyer del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, importante partner di questa edizione della Biennale. Gli scatti, per lo più inediti, escono solo ora dagli archivi della Biennale, grazie all’attenta ricerca e selezione dell’antiquario Bruno Botticelli, e ritraggono visitatori illustri e gli antiquari insieme ai loro capolavori.
La BIAF è parte integrante della storia del collezionismo in Italia nel secondo dopo guerra (1959). Moltissimi sono gli antiquari che hanno legato la loro storia professionale alla Biennale e altrettante sono le collezioni che si sono formate a seguito di acquisti avvenuti tra gli stand della fiera. Alla figura di un principe degli antiquari rende omaggio la mostra “Universo Bardini”, curata da David Lucidi nell’alcova di Palazzo Corsini e resa possibile grazie alla Fondazione CR Firenze prezioso partner di BIAF da diversi anni. Bardini (1836- 1922) fu protagonista delle vicende del collezionismo d’arte tra Otto e Novecento, attento collezionista anche di tipologie artistiche ‘secondarie’, come maioliche, bronzetti e armi.
Il programma culturale della BIAF, dal 23 al 28 settembre, accoglierà nel Salone del Trono, numerose presentazioni di libri e conferenze legate alla storia e al mercato dell’arte. In anteprima saranno presentati i dati di una ricerca sulle “Le corporate collections in Italia” curata dalla Professoressa Chiara Paolino per l’Università Cattolica di Milano e sostenuta da AXA XL Art& Lifestyle e da Intesa Sanpaolo. Mentre all’“ACQUISTO (IN)CONSAPEVOLE DI OPERE D’ARTE” sarà dedicata la conferenza di Sabato 28 alle 16,00 promossa da Negri-Clementi Studio Legale. Il programma completo è consultabile al sito: www.biaf.it
Sede della mostra: Palazzo Corsini, Lungarno Corsini.
Orari: tutti i giorni dalle ore 10:30 alle 20:00
Milano celebra Angelo Morbelli (Alessandria 1853 - Milano 1919), uno dei più importanti artisti dell’Ottocento, caposcuola del Divisionismo italiano, in occasione del primo centenario della sua scomparsa, con una serie d’iniziative che avrà uno dei suoi momenti più alti nella retrospettiva, in programma dal 15 marzo, alla GAM - Galleria d’Arte Moderna.
Ad aprire idealmente il centenario, dal 28 febbraio al 13 aprile 2019, Enrico Gallerie d’Arte di Milano ospitano la mostra dal titolo Angelo Morbelli. Tra Verismo e impegno sociale, che presenta 25 dipinti, tra i più famosi realizzati dal maestro piemontese, molti dei quali ritornano visibili dopo oltre un secolo, in grado di ripercorrere i principali capitoli della sua carriera.
La rassegna, curata da Giovanni Anzani, tra i più autorevoli esperti di Morbelli e del Divisionismo, ed Elisabetta Chiodini, storica dell’arte specializzata in pittura italiana dell’800, è la prima iniziativa dell’Archivio Angelo Morbelli, per lo studio e l’ordinamento del materiale storico e artistico dell’artista piemontese, finalizzato alla pubblicazione del Catalogo ragionato della sua opera.
Il percorso ruota attorno ad alcuni autentici capolavori di Angelo Morbelli, come Visita alla stalla del 1886, presentata nel 1888 alla mostra londinese curata da Alberto Grubicy, Italian Exhibition, esposta l’ultima volta in pubblico nel 1913 alla Famiglia Artistica, o Venduta! del 1897, ultimo di una serie di tre opere realizzate a partire dalla metà degli anni ottanta, o ancora Per sempre, del 1906, capolavoro divisionista, che manca da una rassegna pubblica dal 1982.
A questi si aggiungono dipinti come la prima versione dell’Ave Maria della sera del 1910, Tetti sotto la nevedel 1912, la prima versione de La sposa (1909), o Risaiuole (1897), opera importante per approfondire le trasformazioni della tecnica divisionista utilizzata da Morbelli, in parallelo con lo sviluppo dell’interesse per il tema del lavoro femminile, in particolare di quello svolto nelle risaie.
Sede della mostra: Enrico Gallerie d’Arte, via Senato 45, Milano
Orari: lunedì 15-19.30; dal martedì al sabato 10-12.30 / 15-19.30. Chiuso domenica
Dal 9 al 17 febbraio la Galleria Enrico parteciperà a Modenantiquaria, Padiglione Excelsior.
La XXXIII edizione è espressione del progetto ambizioso e ricercato che il Direttore di ModenaFiere Paolo Fantuzzi ha delineato ancora 4 anni fa grazie allo staff d’eccellenza: la preziosa consulenza di Pietro Cantore, Presidente Associazione Antiquari Modenesi e un comitato scientifico di alto valore che vede coinvolti tra gli altri Marco Riccomini, Andrea Bacchi e Anna Orlando.
Modenantiquaria è oggi il grande Salotto dell’Antiquariato, incontro di Collezionisti d’arte, appassionati, arredatori, designer ed esperti alla ricerca di pezzi per le grandi collezioni internazionali e per i più famosi Musei del mondo.
Il Salone è il riferimento per chi cerca e ama l’Eccellenza, per chi desidera ardentemente acquistare o anche semplicemente ammirare un Guercino o un Carracci dalla sacralità profonda e toccante o per chi vuole immergersi nel fascino e nella raffinatezza di Giovanni Boldini e le sue signore di charme, per chi cerca il colore e la vivacità di Andy Wharol e via dicendo in un articolarsi di grandi nomi e grandi opere d’arte che sapranno soddisfare ogni singola esigenza.
Tante le Gallerie di prestigio presenti; da Altomani a Fondantico, da Bottegantica a Cesare Lampronti, da Art Studio 800 a Argo Fine Art, da Longari Arte alla Galleria Quadrifoglio e ancora la Galleria Arte Cesaro, Cantore Galleria Antiquaria e Galleria Romigioli, Maurizio Nobile, Robilant Voena e Robertaebasta, Mirco Cattai, Studiolo Fine Art e Verdini C. Antichità.
Da non dimenticare per la grande importanza le new entry di questo anno: Romano Fine Art di Firenze specializzata in disegni antichi, Salamon di Milano, Miriam Di Penta Fine Arts e Paolo Antonacci di Roma e Callisto Fine Art di Londra.
L’Associazione Antiquari sarà presente in un raffinato stand collettivo all’inizio del percorso.
Undici le Gallerie presenti: Alessandra Di Castro, Riccardo Bacarelli, Donatella Balzaretti, Bruno Botticelli, Enrico Frascione, Carlo Orsi, Fabrizio Moretti, Piva & C, Roberto Caiati, Walter Padovani, Maurizio Brandi.
Ognuno di loro selezionerà un preziosissimo capolavoro a icona dell’alto valore delle loro rispettive Gallerie.
Proprio Fabrizio Moretti e Carlo Orsi saranno protagonisti di due simposi culturali coordinati da Leonardo Piccinini e Marco Carminati del Sole 24 ore.
Sede della mostra: Modena Fiere, Via Virgilio 70.
Orari: Lunedì, martedì e mercoledì dalle 15:00 alle 20:00
Giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10:30 alle 20:00
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