La Galleria Enrico presenterà il 20 ottobre 2016 nella sede milanese una rassegna selezionatissima di grandi maestri della pittura italiana dell’Ottocento.
La rassegna ha principio dai pittori che hanno celebrato Parigi e il suo mondo femminile, Giovanni Boldini, Federico Zandomeneghi e Lugi Chialiva. Tra i macchiaioli, emergono Silvestro Lega, con una visione intima e famigliare, Stefano Bruzzi, con un capolavoro di stretta osservanza fattoriana, Telemaco Signorini, con una tavoletta d’impronta impressionista e Giovanni Fattori, con un’opera commuovente della sua maturità. Della scuola lombardo-piemontese spiccano grandi maestri quali il Fontanesi londinese, vicino all’opera di Turner, l’impressionistico Eugenio Gignous e il grande architetto formale Giovanni Battista Quadrone. La luce e il tonalismo veneti sono invece celebrati da Guglielmo Ciardi, in una tela sublime per la fusione di infinite intonazioni argentee, e Ettore Tito, in un’opera di forte suggestione per il moderno taglio fotografico e i brillanti contrasti cromatici. Della scuola meridionale è presente la triade di artisti più acclamata all’estero: Vincenzo Irolli, in una tela di grande impegno per dimensione e composizione, Antonio Mancini e Francesco Paolo Michetti, in soggetti di realismo sociale e quasi visionario per l’interpretazione pittorica suadente e al tempo stesso di forte introspezione psicologica. Sul piano della pittura di genere si collocano i due mercati del napoletano Attilio Pratella e del veneziano Alessandro Milesi, affermati pittori della vita quotidiana con scene graziose la cui luce e bellezza conquistarono sin da subito i mercati europei. Da ultimo, ma non per importanza, Pompeo Mariani, qui presente in due tele che bene illustrano la vocazione di questo grande colorista, vero impressionista tra gli italiani e dalla brillante carriera internazionale.
Queste opere, riunite insieme, offrono al pubblico la possibilità di ammirare i caratteri più interessanti della pittura italiana dell’ottocento, che ha saputo unire l’alta tradizione pittorica di cui è erede alla ricerca di un’identità moderna e conquistare un ruolo da protagonista sulla scena internazionale almeno sino all’affacciarsi delle tendenze d’avanguardia del nuovo secolo.
Sede della mostra:
Enrico Gallerie d'Arte
Via Senato 45, Milano
milano@enricogallerie.com
Tel. 02 87235752
Durata della mostra: 20 Ottobre-18 Dicembre 2016.
Orari: dal lunedì al sabato: 10-13; 15-19.30. Domenica chiuso.
Se Giuseppe Verdi creò la colonna sonora dell’unità d’Italia, la sua immagine fu immortalata da Edoardo Matania.
La mostra Fare l’Italia. Il Risorgimento romantico e eroico nei dipinti di Edoardo Matania (1847-1929) presenta per la prima volta al pubblico una cinquantina di dipinti del grande illustratore napoletano Edoardo Matania con scene del nostro Risorgimento.
Nell’Italia post-unitaria, e a breve distanza da quei fatti eroici, era giunto il momento di costruire il consenso di una memoria collettiva nazionale. Matania fu chiamato a Milano da Emilio Treves, editore d’avanguardia, per costruire in immagini una moderna mitologia, eroica e romantica, del Risorgimento. Fu un successo editoriale clamoroso. Le sue immagini, che servirono per illustrare in xilografia eleganti volumi quali Garibaldi e i suoi tempi (1884), Storia del Risorgimento italiano (1887-1888), La vita ed il regno di Vittorio Emanuele II di Savoia (1901), divennero popolarissime e saranno riprese all’infinito. Ancora oggi non c’è testo o mostra sul Risorgimento che non ne faccia uso.
Le opere qui eccezionalmente riunite appartennero alla collezione di Emilio Treves e dal 1938, con l’acquisizione della casa editrice, entrarono in quella di Aldo Garzanti, imprenditore appassionato dell’epica risorgimentale.
Questi “grandi quadri” - secondo l’originaria nomenclatura - offrono al visitatore l’opportunità di ammirare dal vivo la qualità della sua opera pittorica, che ottenne un riconoscimento critico a livello nazionale in occasione delle rassegne a lui consacrate dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (1901) e dal Castello Sforzesco di Milano (1942).
Le scene illustrate, e la cronologia degli eventi, hanno principio dall’avventura post-napoleonica tentata da Gioacchino Murat, il re straniero che per primo lottò in nome dell’indipendenza italiana (1815), sino all’Unità realizzata da un re italiano, Vittorio Emanuele II, con la proclamazione di Roma a capitale del nuovo Regno (1871). Garibaldi, l’eroe nei campi di battaglia, è la figura retorica per eccellenza. Mazzini, l’apostolo, è la guida dei nuovi martiri. Cavour, è il genio politico. Vittorio Emanuele II, è la figura carismatica che allargò l’ideale d’indipendenza del padre al concetto dell’unità e della libertà. Non manca neppure una moderna eroina, la principessa di Belgioioso, che, salpata da Napoli con la nave Virgilio con duecento patrioti volontari, sbarcò a Genova alla volta di Milano, in aiuto agli insorti delle Cinque giornate.
La mostra, e il catalogo che l’accompagna, mettono in luce le strategie comunicative di Matania in rapporto ai recenti studi sulla propaganda risorgimentale. Il pittore si affida alle fonti documentarie e visive del tempo: dalle cronache di guerra, alle testimonianze dirette in forma narrativa o epistolare, ai reportage fotografici, i primi di questo genere, all’opera dei pittori-patrioti che l’hanno preceduto. Grande disegnatore e dotato di una formidabile gestualità pittorica, dimostra un istinto da cineasta quando segue visivamente il movimento dei suoi protagonisti sulla scena rappresentata. I patrioti, gli eserciti, la massa multiforme dei non-soldati vi si immedesimano o come veri e propri attori sul palcoscenico o come santi sul luogo del martirio.
Sedi della mostra:
Genova, Museo del Risorgimento - Istituto Mazziniano
14 ottobre 2016-14 gennaio 2017
Via Lomellini 11 - Tel. 010 2465843
www.mazziniano.museidigenova.it
Orari: Martedì e Venerdì 9.00-14.00 - Mercoledì 9.00-18.30 - Sabato 9.30-18.30
Domenica (la prima del mese) 9.30-18.30
Bologna, Museo Civico del Risorgimento
4 febbraio-2 aprile 2017
Piazza Carducci 5 - Tel. 051 347592
http://www.museibologna.it/risorgimento
Orari: Dal Martedì alla Domenica 9.00-13.00
Milano, Enrico Gallerie d’Arte
11 aprile-18 giugno 2017
Via Senato 45 - Tel. 02 87235752
www.enricogallerie.com
Orari: Dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30; 15.00-19.30. Domenica chiuso.
Brussels Art Square
Dal 23 al 25 settembre 2016 la Galleria Enrico parteciperà alla mostra Brussels Art Square.
Fondata nel 2005, su iniziativa di un gruppo di leader antiquari belgi, Brussels Art Square propone di elevare il profilo, sia in patria che all'estero, del Sablon e suoi dintorni come un quartiere storico d'arte e di antiquariato, con l'intento di preservare l'originalità e il fascino di questo quartiere di Bruxelles.
Dopo il grande successo dello scorso anno con il Regno Unito, è la volta della Spagna per essere l'ospite privilegiato del Sablon. Anche quest'anno, la chiesa des Minimes festeggia il suo anniversario di 300 anni: siamo lieti di essere in grado di partecipare offrendo concerti gratuiti.
Save the date nel 2016: 23, 24 e 25 settembre.
Ospite d'onore: ITALIA
Sede della mostra: Bruxelles, quartiere del Sablon. Durata: 23 - 25 settembre 2016. Per info: www.brusselsartsquare.com
Dal 13 al 21 febbraio 2016 la Galleria Enrico parteciperà a Modenantiquaria, nel Padiglione Excelsior, dedicato alla Rassegna d'Arte Italiana dell'Ottocento.
Giunta alla XXX edizione, Modenantiquaria, la più longeva e visitata fiera annuale d’alto antiquariato in Italia, tra le più qualificate espressioni del mercato dell’arte antica in Europa.
Un cuore antico, che considera il collezionismo l’anima della storia artistica e culturale d’Europa; uno spirito sempre rinnovato, attento alle nuove dinamiche e alle più attuali esigenze del mercato, degli antiquari e del pubblico.
ModenaFiere punta ad una trentesima edizione da record ed esplicita l’obiettivo di posizionare la storica manifestazione nel circuito internazionale d’eccellenza ponendo grande attenzione alle gallerie ospiti, ai contenuti e agli allestimenti di livello.
Modenantiquaria, patrocinata dall’Associazione Antiquari d’Italia e da FIMA, ha scelto un posizionamento preciso, individuando uno spazio importante per il mercato italiano ed internazionale.
Vuole essere la manifestazione di riferimento per chi cerca l’eccellenza e ama confrontarsi con una offerta ampia e diversificata, qui garantita da oltre cento espositori. Molti dei grandi protagonisti dell’antiquariato saranno, infatti, presenti a Modenantiquaria, con il meglio delle loro collezioni valorizzando qualità e serietà nelle loro proposte.
Grazie a un rinnovato impegno in comunicazione e alla messa in circolo di nuove energie Modenantiquaria punta anche ad attrarre e conquistare pubblici nuovi, superando schemi e chiusure che non hanno ragione di esistere creando un dialogo tra le arti e il bello.
E’ il momento propizio per voltare pagina e fare del gusto una garanzia anche per il futuro.
Excelsior, unica rassegna di questo tipo in Italia, si pone come prestigiosa vetrina di raffinate opere. Il valore artistico dei dipinti esposti attira di anno in anno un numero sempre crescente di esperti e collezionisti, collocando Excelsior ai vertici delle mostre-mercato antiquarie.
L’esclusiva rassegna di arte italiana dell’800, insieme a Petra, rappresenta infatti la capacità di Modenantiquaria di innovare il mercato e di distillare e valorizzare i temi emergenti.
Con uno spazio espositivo dedicato, raccolto e meditato, e con piccole invasioni nell’arte del primo ‘900, tra avanguardie e persistenze, Excelsior è capace di focalizzare l’attenzione di un pubblico attento e selezionato sulla pittura italiana del tardo ‘800 e di porsi come prestigiosa vetrina per raffinate opere d’arte: la punta di diamante di una manifestazione già ricca di contenuti.
Sede della mostra: Modena Fiere, Padiglione Excelsior. Durata della mostra: 13 Febbraio - 21 Febbraio 2016. Orari: dal lunedì al venerdì: 15.00 - 20.00. Sabato e Domenica: 10.30 - 20.00. Per informazioni: www.modenantiquaria.it
In occasione dell’inaugurazione della nuova sede genovese, siamo lieti di presentare al nostro affezionato pubblico una mostra interamente dedicata alla pittura ligure.
L’esposizione annovera un numero cospicuo di opere tale da poter permettere un excursus pittorico che partendo dalla metà dell’800 approda ai primi decenni del XX secolo.
Dal vedutismo romantico, rappresentato dalle vedute di Ippolito Caffi e Domenico Cambiaso, ai paesaggi di Ernesto Rayper, Alberto Issel, Benedetto Musso e Serafino De Avendano, i maggiori rappresentanti della Scuola dei Grigi; dalle ricerche realiste e le scene di genere di Antonio Varni, Tammar Luxoro, Giuseppe Pennasilico e Giovanni Battista Torriglia al rinnovamento divisionista e simbolista, rappresentato da artisti quali Antonio Discovolo, Rubaldo Merello, Cornelio Geranzani e Angelo Barabino, fino al Novecento di Alberto Salietti e Pietro Gaudenzi.
Una panoramica eterogenea ed articolata che offre al visitatore un suggestivo percorso attraverso le molteplici e diverse espressioni pittoriche ad ennesima conferma di quanto la storia della pittura ligure sia stata ricca di pregevoli personalità artistiche aperte alle diverse proposte di rinnovamento, spesso precorritrici di nuove soluzioni formali, e che suggerisce una riflessione in merito a quante scoperte, spunti e approfondimenti possa ancora offrire e riservare.
Accanto ai nomi di Plinio Nomellini e Gaetano Previati, liguri non di nascita ma di adozione, per i quali la città di Genova rappresentò una tappa importante nella loro formazione artistica, abbiamo dedicato uno spazio particolare alle opere di Giorgio Belloni e Pompeo Mariani.
I due pittori lombardi, maestri del naturalismo, consacrarono una parte rilevante della loro produzione ai paesaggi della Liguria e alle scene portuali.
I “pittori del mare”, come furono definiti, instaurarono infatti un forte legame affettivo con la terra ligure; Belloni era solito a trascorrere lunghi soggiorni a Sturla e Mariani elesse Bordighera come paese di residenza. Le luci, i colori, i moti delle onde fornirono continua ed inesuaribile ispirazione da cui nacquero capolavori della pittura naturalista.
Nell'occasione sarà presentato il nuovo Catalogo 'Natura, Realtà e Modernità - Pittura in Liguria tra '800 e '900'. Desideriamo che questa nostra nuova pubblicazione sia interpretata come un omaggio alla città di Genova e a tutto il pubblico, collezionisti ed appassionati che condividono con noi l’amore e la passione per la pittura ligure dell’800.
Date: 27 Novembre - 19 Dicembre 2015. Sede della mostra: Via Garibaldi 29 R. Orari: tutti i giorni 10 - 13 / 15 - 19.30.
A differenza delle edizioni precedenti, che si sono succedute nel corso della nostra ormai pluridecennale attività, in questa occasione la mostra si articola in tre sezioni distinte, rappresentate rispettivamente da dipinti di artisti Macchiaioli, da opere dei maggiori esponenti delle diverse scuole regionali e da un nucleo dedicato ai pittori divisionisti.
Questa nutrita ed eterogenea raccolta permette un'ampia panoramica sulla nostra pittura italiana che cronologicamente dagli inizi della seconda metà dell'800 ci accompagna fino ai primi decenni del XX secolo.
Certamente la nostra esposizione non vuole e non può essere esaustiva sui diversi movimenti artistici rappresentati, in quanto ognuno di essi meriterebbe chiaramente una mostra a sé stante; avendo avuto recentemente, però, l'occasione di raccogliere un rilevante corpus di opere molto significative, abbiamo ritenuto opportuno esporle e pubblicarle in un unico volume. Questa nostra iniziativa ci ha permesso in primo luogo di ricostruire in modo preciso e puntuale la storia di due importanti dipinti quali 'Il richiamo del contingente' di Odoardo Borrani e 'Grandi manovre' di Giovanni Fattori e di correggere il percorso espositivo e bibliografico di 'Via di campagna con cipressi' di Giuseppe Abbati che in passato è stato oggetto di diverse imprecisioni; ci ha fornito, inoltre, l'occasione di presentare ha 'La piccola ballerina', un capolavoro di Antonio Mancini mai esposto al pubblico, e di proporre opere di artisti di "caratura" internazionale, come Giovanni Boldini, Giuseppe de Nittis, Federico Zandomeneghi e Alberto Pasini, accanto ad alcuni tra i più prestigiosi interpreti
della nostra pittura, quali, per esempio, Gerolamo e Domenico Induno, Luigi Nono, Giacomo Favretto, Luigi Conconi, Emilio Gola e Vittorio Matteo Corcos; ci ha dimostrato, infine, ancora una volta, quanto la storia della nostra pittura italiana sia stata ricca di forti e originali personalità, di proposte di rinnovamento formali e di contenuto, di linguaggi variegati ed eterogenei, dal Realismo al Naturalismo, dalla Scapigliatura all'Impressionismo, dal Simbolismo al Divisionismo, e di quanto ancora, come nel caso dei dipinti di Borrani e di Fattori, ci sia da scoprire e studiare. A chiusura della nostra pubblicazione, la sezione sul Divisionismo, che è rappresentato da alcuni dei nomi più rilevanti e che annovera un sufficiente numero di opere tale da poter tracciare un percorso che da Vittore Grubicy, passando attraverso Gaetano Previati, Angelo Morbelli, Carlo Fornara, Plinio Nomellini ed Emilio Longoni, arriva a Cesare Maggi e Angelo Barabino, riuscendo così ad illustrare i molteplici approcci alla tecnica divisa che fu estremamente personale e condotta in maniera differente in base alla sensibilità di ciascun artista.
La speranza è che il frutto di questo nostro impegno, in questa tipologia di professione che si dimostra sempre più difficile e impegnativa, alla luce del difficile periodo storico che stiamo vivendo, non deluda le aspettative del nostro pubblico che in tutti questi anni di attività ci ha seguito costantemente e con affetto e che, dimostrandoci sempre grandi consensi per il nostro operato, ci ha spronato a continuare il nostro cammino attraverso la pittura dell'ottocento italiano.
Durata: 09 Ottobre - 19 Dicembre 2015. Orari: dal Lunedì al Venerdì 10 - 19.30 - Sabato 10 - 12.30 / 15.00 - 19.30. Domenica chiuso.
Catalogo a semplice richiesta o consultabile sul nostro sito Internet nella sezione 'Pubblicazioni'.
Dal 26 settembre al 4 ottobre 2015 la Galleria Enrico parteciperà alla Biennale Internazionale dell'Antiquariato di Firenze nella prestigiosa sede di Palazzo Corsini sull'Arno.
La Mostra è presieduta dall'antiquario Fabrizio Moretti: "Sarà la vetrina mondiale dell'arte "Ancora più qualità e più internazionalità per confermarsi come la grande vetrina mondiale dell'arte italiana". Fabrizio Moretti, dall'aprile dello scorso anno Segretario Generale della Biennale, si prepara alla prossima ventinovesima edizione con idee chiare e molta determinazione.
In questo stimolante progetto di transitare verso un sempre più grande futuro una manifestazione dal così illustre passato, la più importante in Italia e una delle poche di livello effettivamente mondiale, Moretti è affiancato da un Comitato Direttivo altrettanto motivato. A presiederlo è Dario Nardella con Giovanna Folonari e Enrico Frascione, in veste di vice presidenti. Lo compongono, oltre allo stesso Moretti, Riccardo Bacarelli, Massimo Bartolozzi, Alessandra Di Castro, Fabrizio Guidi Bruscoli, Carlo Orsi (Presidente Associazione Antiquari d'Italia), Giovanni Pratesi, Luigi Salvadori (in rappresentanza di Assoindustria Firenze) e Furio Velona (Presidente Associazione Antiquari di Firenze). A comporre un preciso mix di esperti, a rappresentare il meglio dell'antiquariato fiorentino e italiano.
Il Comitato della Mostra Mercato Internazionale dell'Antiquariato è, a sua volta, costituito dal Comune di Firenze, dal Sindacato degli Antiquari di Firenze e Provincia, dall'Associazione Antiquari d'Italia, dall'Associazione Amici della Biennale dell'Antiquariato di Firenze. Insomma una Biennale dall'impianto molto solido, strutturato e collaudato, a partire dal 1959, data della prima delle attuali 29 edizioni.
Fabrizio Moretti, da toscano doc, conosce bene storia e grandezza della manifestazione che gli è ora affidata. "Essere senza rivali in Italia e guardare alla pari le più importanti manifestazioni mondiali del settore, oggi non è più sufficiente. Credo sia necessario uno scatto ulteriore: vogliamo essere la vetrina più qualificata, ampia, affascinante della grande tradizione artistica italiana. L'arte italiana è ancora molto amata nel mondo, anche se deve scontrarsi con nuove mode e tendenze. Chi l'ama, la colleziona e vuole comunque conoscerla deve sapere che la vera, imperdibile vetrina la trova a Palazzo Corsini. Qui ogni due anni gli antiquari più qualificati espongono i loro pezzi migliori, per presentarli ai connoisseurs di tutto il mondo.
Oggi la Biennale è tornata ad essere un evento che coinvolge l’intero tessuto cittadino, con presenze internazionali, e la partecipazione intera dell’aristocrazia e alta borghesia fiorentina. Una significativa sequenza di appuntamenti ufficiali accompagnano la Mostra. Il primo degli avvenimenti, previsto dal cerimoniale, è l’invito fatto dal Comitato promotore, che riunisce in un’esclusiva cena di benvenuto illustre personalità internazionali e il meglio dell’aristocrazia europea, nello splendido scenario del Salone del Trono in Palazzo Corsini, a rinverdire una consuetudine di questa élite con la bellezza, il fasto e l’opera d’arte. Fa seguito il tradizionale preview in Palazzo Corsini, riservato ai Soprintendenti, ai collezionisti, ai Direttori e ai curatori dei musei internazionali più importanti. Il giorno seguente vi è l’inaugurazione ufficiale della Biennale della Mostra Mercato Internazionale dell’Antiquariato, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, alla presenza del Sindaco, di un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Segretario Generale della Biennale, che si compie pur questa a sottolinearne il prestigio nel Salone dei Cinquecento, lo scenario più degno a confermare l’importanza dell’evento e il profondo legame della manifestazione con la Città.
Durata: 26 Settembre-4 Ottobre 2015.Orari: tutti i giorni 10,30-20,00. Giovedì: 10,30-19,00. Per informazioni: www.biennaleantiquariato.it
Dal 14 al 22 febbraio 2015 la Galleria Enrico parteciperà a Modenantiquaria, nel Padiglione Excelsior, dedicato alla Rassegna d'Arte Italiana dell'Ottocento.
Giunta alla 29esima edizione Modenantiquaria la più longeva e visitata fiera d’alto antiquariato in Italia e tra le più qualificate espressioni del mercato dell'arte antica in Europa torna, con un rilancio importante in termini di qualità, relazioni, partnership e comunicazione.
Un cuore antico, che considera il collezionismo l’anima della storia artistica e culturale d’Europa, e uno spirito rinnovato attento alle nuove dinamiche e alle più attuali esigenze del mercato, degli antiquari, dei collezionisti e del pubblico.
Sarà un anno “chiave” il 2015: trampolino per l’atteso trentennale che confermerà la leadership di una manifestazione che è, ad un tempo, evento culturale internazionale - in una città che vanta una storia antiquariale e collezionistica unica e si appresta a festeggiare la riapertura della Galleria Estense - e occasione qualificata per chi cerca investimenti durevoli.
Non solo. Da quasi 30 anni l’appuntamento modenese, che ha visto la partecipazione dei più importanti galleristi d’Italia e che punta fortemente alla qualità, è l’unico nel panorama europeo a offrire una visione ampia e originale dell’arte antica, grazie alla compresenza, accanto a Modenantiquaria, di Excelsior salone esclusivamente focalizzato sulla pittura dell’800 e di Petra dedicata alle antichità per esterni.
In un’area espositiva di 15.000 metri quadrati, nelle strutture moderne e attrezzate di Modenafiere, si alterneranno dunque le selezionate gallerie che potranno presentare i loro pezzi migliori e le proposte più prestigiose a un pubblico che negli anni si è dimostrato interessato, esigente e fortemente propenso all’acquisto.
Il collezionismo è fondamentale occasione per riscoprire e preservare testimonianze e tracce della storia artistica e culturale dei popoli. Ecco perché a Modena il Salone dell’alto antiquariato, dove professionalità, etica, e passione s'incrociano, proporrà una collaborazione e una partnership importante con la Galleria Estense attraverso sinergie ed eventi congiunti, tra cui una sorta di wunderkammer rappresentativa delle collezioni estensi, che saranno di stimolo, confronto e valorizzazione reciproca.
Ed ecco perché, accanto alla competenza, all’acume e alla capacità istrionica di Philippe Daverio che accompagnerà tutta la kermesse, è stato scelto come testimonial di Modenantiquaria 2015 Francesco I d’Este scolpito dal Bernini, artefice con la sua passione, proprio a Modena, di una delle raccolte d’arte più ammirate del XVII secolo: un monito, un valore, una visione.
Un allestimento di grande efficacia, servizi di accoglienza e facilitazioni all’accesso (navette di collegamento con la Fiera, tariffe agevolate con Trenitalia, ecc.) un sistema integrato d’occasioni e proposte in città nel segno dell’Arte e del Bello e l’assistenza della Fiera fanno di Modenatiquaria - Il luogo fondamentale per pensare al futuro.
Nel padiglione Excelsior, la rassegna di pittura focalizza l’attenzione sulla pittura italiana del tardo ‘800 e si pone come prestigiosa vetrina per raffinate opere d’arte. Qui le gallerie presentano un vastissimo repertorio di pittura del XIX secolo, all’interno del quale sono presenti opere dei maggiori autori delle varie scuole regionali italiane: dai macchiaioli toscani ai pittori napoletani, dai veneti agli scapigliati lombardi, senza tralasciare gli autori emiliani e meridionali. Sede della mostra: Modena Fiere, Padiglione Excelsior. Durata della mostra: 14 Febbraio - 22 Febbraio 2015. Orari: dal lunedì al venerdì: 15.00 - 20.00. Sabato e Domenica: 10.30 - 20.00. Per informazioni: www.modenantiquaria.it
Dal 17 al 25 Gennaio 2015 la Galleria Enrico parteciperà alla Mostra 'ANTIQUA' a Genova presso la Fiera del Mare, Padiglione B. L'inaugurazione della Mostra avrà luogo Venerdì 16 Gennaio alle ore 18,30.Antiqua è una delle più prestigiose mostre dedicate all’alto antiquariato d’Italia. Giunta alla sua ventesima edizione che si terrà dal 17 al 25 GENNAIO 2015 al padiglione B della Fiera di Genova anche quest’anno proporrà pezzi unici provenienti da tutto il territorio nazionale.La fiera è aperta a tutti, sia ai professionisti del settore che vogliano trovare nuovi pezzi da inserire nelle proprie proposte di vendita o collezioni, sia ai privati che intendano, non solo vedere dal vivo pezzi di grande prestigio, ma anche acquistare quadri, opere, ecc.. da esporre nelle proprie abitazioni, oltre ovviamente ai curiosi che hanno interesse verso gli oggetti antichi e le loro storie. Anche in questa edizione, Antiqua si arricchirà di una serie di eventi interni alla mostra che intratterranno il pubblico dall’inaugurazione a tutti i giorni di apertura della mostra.Genova Stand Eventi, l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova in occasione di Antiqua 2015 che si svolgerà dal 17 al 25 gennaio, rinnovano l’importante sinergia inaugurata nella scorsa edizione con grande successo, realizzaziondo di una serie di eventi di grande interesse.L’evento principale è costituito da una mostra collaterale denominata “Antiqua in Museo” a titolo “I simboli nell’arte” che si svolgerà nelle stesse date e con gli stessi orari di Antiqua e alla quale si potrà accedere con il medesimo biglietto rimasto a prezzo invariato.Si tratta di una Fine Selection allestita all’interno del Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti in Largo Pertini 4 (P.zza De Ferrari) con il coordinamento del conservatore del Dott. Giulio Sommariva.Nelle sale museali che ospitano il meglio della pittura genovese dal ‘300 al ‘900 verranno esposte valorizzate e contestualizzate opere a tema di particolare pregio e valore prestate per l’occasione al Museo da alcuni Antiquari presenti alla prossima edizione di Antiqua 2015.Al contempo durante la manifestazione fieristica che si terrà come sempre nel Padiglione B della Fiera di Genova verrà allestito un percorso museale che attraverso master-pièces del Museo ripercorrerà il tema “I simboli nell’arte” e illustrandone aspetti e curiosità nascoste creerà un anteprima virtuale per invitare il visitatore a visitare il museo vero e proprio.Parallelamente sarà sviluppato un progetto scuola che ha il duplice scopo di avvicinare le giovani generazioni al mondo dell'antiquariato e promuovere il talento artistico dei medesimi.Ad Antiqua per tutta la durata della manifestazione saranno presenti studenti e docenti dell'Accademia impegnati nella realizzazione e nel decoro di oggetti e particolari architettonici tipici dell'arte genovese.Sarà possibile vederli lavorare apprezzarne in diretta le tecniche e le capacità artistiche.Per informazioni: www.antiquagenova.comSede della Mostra: Fiera Di Genova, Padiglione B. La Galleria Enrico sara' presente allo stand N. 1.Durata della Mostra: Dal 17 al 25 Gennaio 2015. Orari: Festivi e Prefestivi: 10-20Feriali: 14-20
GOTHA: LA TRADIZIONE DELL'ECCELENZA NELL'ARTE E ANTIQUARIATO
Dal 1994 Gotha è la città ideale dell’alto antiquariato che accoglie visitatori da tutto il mondo.
A Parma, dal 15 al 23 novembre, torna Gotha, per svelare i suoi tesori ai cultori del bello.
Gotha rappresenta per Fiere di Parma una sfida da sempre: in queste dodici edizioni Gotha ha realizzato una importante mostra ma, in senso assoluto, una biennale delle arti, una carrellata di capolavori proveniente dalle gallerie di Europa, in grado di condurre a Parma un pubblico internazionale di collezionisti, investitori e curatori museali affascinati dalla straordinaria qualità e raffinatezza dell’offerta espositiva.
Sede della mostra:
Fiere di Parma, Viale delle Esposizioni 393a, Parma, Padiglione 3.
Durata della mostra: 15 - 23 Novembre 2014.
Orari: Tutti i giorni dalle ore 11:00 - 20:00.
Per informazioni: www.gothaparma.it
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